Catanzaro - Un seminario internazionale di studi sul tema "Attualità e prospettive dello studio e dell'insegnamento del Diritto Romano nell'università contemporanea" è in corso a Catanzaro e si concluderà domani. L'assise scientifica è stata organizzata dal "Centro di cultura romana del diritto e dei sistemi giuridici contemporanei" dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, coordinato dalla professoressa Isabella Piro, in collaborazione con il Centro romanistico internazionale "Copanello" e il Dipartimento di Scienze giuridiche, storiche, economiche e sociali dell'ateneo del capoluogo calabrese.
Al convegno hanno preso parte studiosi provenienti da università di 14 Paesi: Belgio, Bulgaria, Cile, Cina, Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Turchia e Ungheria. I lavori, aperti da una relazione del professore Alessandro Corbino, ex preside della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Catanzaro e tra i massimi studiosi di Diritto romano, ''hanno preso in considerazione - è detto in un comunicato - l'ordinamento attuale degli studi giuridici nei diversi Paesi ed il ruolo e lo spazio che riservano all'insegnamento del Diritto romano. Il quadro emerso ha evidenziato la generale attenzione che viene ancora riservata al Diritto romano, considerato ovunque oggetto di almeno un corso obbligatorio e di vari corsi opzionali. Attenzione sottolineata, peraltro, dal crescente interesse per questa disciplina scientifica anche da parte di realtà che in pasato se ne erano allontanate, come quelle dei Paesi dell'est Europa, o che non vi avevano riservato particolare attenzione, come è accaduto in Cina, dove è in atto un fervore straordinario di iniziative che lo stanno riguardando''. ''Il seminario ha posto in evidenza la comune difficoltà dei Paesi contemporanei a mantenere appropriata efficacia alla formazione giuridica, dovunque in crisi''.
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