Roma - Il giovane ingegnere lametino Antonello Villella e la moglie, anche lei ingegnere, Gina Angelone sono i vincitori del concorso indetto dalla parrocchia di Roma intitolata a papa Giovanni XXIII per la creazione del logo della chiesa. La premiazione si è tenuta nella chiesa del nuovissimo quartiere Torrino Mezzocammino, zona ERUR. Come si legge nella motivazione, l’idea del logo si è basata essenzialmente sul tentativo di proporre una grafica asciutta e originale che potesse diversificarsi rispetto ai loghi più usuali delle più importanti parrocchie italiane, che rappresentano prevalentemente la struttura della chiesa come edificio e non il santo al quale sono intitolate.
Per realizzarlo i due autori si sono posti la domanda: Cosa viene associato a Papa Roncalli con estrema immediatezza sia dalle vecchie che dalle nuove generazioni? Sicuramente la frase passata alla storia: Tornando a casa, troverete i bambini: date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del Papa!, tratta dal discorso papale più celebre di tutti i tempi, il discorso alla luna. Ed è proprio l’unione celeste tra la luna e il Papa la proposta del logo. L’astro lunare diventa lo sfondo su cui si staglia il profilo del Santo, a cui viene accostato poi un terzo elemento, cioè un volo di colomba, simbolo di pace e di fratellanza, che fa da raccordo al lettering con il nome della parrocchia e richiama la famosa enciclica del Papa buono: Pacem in terris. All’intervistatore, prima della consegna del premio, gli autori del logo hanno dichiarato: Il disegno e la pittura sono da sempre la nostra passione. Costituiscono la componente fantasiosa e creativa che fa da contrappunto alla nostra parte più razionale, essendo entrambi ingegneri elettronici.
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