Limbadi (Vibo Valentia) - Sit-in in ricordo dell'imprenditrice Maria Chindamo sabato davanti al cancello dell’azienda di famiglia a Limbadi. Sette anni fa, il 6 maggio del 2016, la donna scomparve vittima della criminalità organizzata. Oltre ai familiari, a richiedere verità e giustizia scuole, chiesa, istituzioni e diverse associazioni come il gruppo cooperativo di Goel, Comunità Progetto Sud e Libera. Tutti uniti nel ricordo, nella memoria e soprattutto nella condanna alla violenza della criminalità organizzata. "Oggi - ha detto il fratello Vincenzo - c'è una popolazione che reagisce".
Presente anche il sottosegretario all'Intero Wanda Ferro: "Sono qui - ha affermato - perché lo Stato che deve essere presente, che dev’essere accanto alla famiglia, nella ricerca non di vendetta, di verità, ma soprattutto nel sottolineare che il sacrificio di Maria Chindamo è il sacrificio dei calabresi perbene".
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