Lamezia Terme - "L'ospedale di Lamezia è pronto ed attrezzato, da solo o anche in convenzione con il policlinico universitario, a fornire tutti i servizi che non dovessero essere attribuiti al Sant'Anna, essendo di suo per tanti servizi già attrattivo non solo dell'utenza dell'Asp di Catanzaro, ma anche di quella di Vibo Valentia, nonché della parte meridionale del tirreno cosentino e di tutta la regione". Lo affermano, in un comunicato, i sindaci di Cortale, Maida, Curinga, Jacurso, San Pietro a Maida, Carlopoli, Soveria Mannelli, Platania e Feroleto Antico, insieme a Confagricoltura, Lamezia Shopping, Confesercenti, FederAgri, Movimento Cristiano Lavoratori, Italia Nostra, Comitato Salviamola Sanità del Lametino, Cittadinanzattiva, Tribunale del Malato, Comitato malati cronici, Comitato 4 Gennaio, Osservatorio Sociale San Nicola, Amici della Montagna, Amolamezia, Difesa Consumatori del Lametino, Comitato Lavoro Sanità Sicurezza, Comitato Lamezia Maltrattata.
"Non ultimo - aggiungono - , abbiamo dalla nostra parte anche il vantaggio che l'ospedale di Soveria Mannelli è stato destinato dall'attuale gestione Asp e verrà presto attrezzato di un reparto di riabilitazione post cardiochirurgica, diventando anch'esso attrattivo ben oltre gli stretti confini del bacino di utenza catanzarese. Nessuna paura e nessun terrorismo psicologico, quindi. Anche in eventuale sinergia con il policlinico universitario, il reparto di Cardiologia lametino riuscirà a garantire prestazioni di qualità. D'altronde è già successo che un nostro concittadino obeso e, peraltro, dipendente ospedaliero, rifiutato dal Sant'Anna, è stato salvato da un brillante intervento del professore Indolfi del policlinico universitario".
"Noi - proseguono nel comunicato - chiediamo ufficialmente alla terna commissariale dell'Asp ed al Commissario ad acta, Longo, di essere ricevuti per illustrare nel dettaglio le ragioni che militano a favore di questa opzione e chiedergli di indirizzare le loro scelte di programmazione in tale direzione nell'esclusivo interesse del servizio pubblico sanitario e della tutela della salute dei calabresi. Per di più - aggiungono nella nota - la terna commissariale con una scelta, questa volta sicuramente oculata, aveva già da tempo programmato e finanziato nell'ospedale di Lamezia l'acquisto di strumenti e l'assunzione di personale, che sotto la capace guida del primario di Cardiologia stanno già fornendo e sono in procinto di ulteriormente fornire all'utenza (non solo lametina, ma di tutta la regione) dei servizi ottimi e di avanguardia sia nel campo cardiologico che in quello pre-cardiochirurgico".
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