Soverato – Una preziosa sinergia fra strutture ospedaliere della provincia di Catanzaro ha consentito a un paziente di arrivare con successo a cura e diagnosi di un brutto male.
“Una storia di buona sanità calabrese quella avvenuta all’ospedale di Soverato, la storia di un paziente oncologico con una rara forma di tumore – riferiscono nella testimonianza - Il tutto comincia a giugno 2023, con l’esito della TAC risultata positiva alla presenza di una massa tumorale. Il paziente oncologico, e la sua famiglia, decidono quindi di affidarsi nelle mani della dott.ssa Rita Marino, direttrice del reparto di oncologia dell’ospedale di Soverato. Qui inizia l’iter di esami e visite per individuare la natura del tumore, tramite Biopsia effettuata nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Soverato, avvenuta tempestivamente. Successivamente, il paziente si è sottoposto a Broncosopia e 2 biopsie, dando come risultato la diagnosi di “carcinoma scarsamente differenziato e primitività ignota”, localizzato alla base del collo (lato dx), mediastino e ileo polmonare. Dato l’esito inconcludente, riguardo la natura delle cellule tumorali, la dottoressa Marino invita il suo paziente ad eseguire test sulle mutazioni genetiche, per arrivare, con scrupolosità, ad una diagnosi completa. Il paziente, quindi, si affida all’ospedale Pugliese-Ciaccio, reparto Anatomo-patologo, di cui direttrice dottoressa La Vecchia, per effettuare i test suggeriti pocanzi. Grazie alla collaborazione della dott.ssa Marino con i vari medici degli altri ospedali calabresi, si è arrivati alla diagnosi finale di “carcinoma scarsamente differenziato con primitività polmonare”.
“Da qui – prosegue il racconto - il via alla terapia mirata, studiata appositamente per questo raro caso oncologico. La disponibilità, la perseveranza, la scrupolosità e la gentilezza, non solo della dottoressa Marino, ma dell’intero reparto di oncologia non sono passati inosservati. Si parla tanto di cattiva sanità calabrese, ma l’esperienza vissuta da questo paziente è stata ben diversa. Nonostante si trovasse ad affrontare una situazione complicata e senza speranze, la dedizione e professionalità della dottoressa Marino hanno portato alla risoluzione del problema. Questa nostra testimonianza è frutto di un’esperienza positiva di sanità calabrese, di ottime strutture e ottimi medici”.
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