Sanità in Calabria: sindacati e lavoratori in piazza: “Serve una svolta”

manif-sanita_9211583807525996570_n_67efd.jpg

Catanzaro - "È sempre più urgente una svolta e un cambio di passo nella sanità calabrese". È quanto affermano Cgil, Cisl e Uil Calabria, che per questa mattina hanno proclamato lo stato di agitazione del personale del settore organizzando un'assemblea-sit in davanti alla sede della Regione a Catanzaro. Sono circa 300 i lavoratori della sanità calabrese pubblica e privata che stanno manifestando sotto la Cittadella degli uffici per denunciare lo stato di emergenza del settore e chiedere “risposte concrete e immediate” al commissario ad acta Guido Longo e al governo nazionale. Tra le rivendicazioni dei sindacati lo sblocco delle assunzioni e delle stabilizzazioni in modo da colmare l'endemica e gravissima carenza di personale nelle strutture sanitarie calabresi, l'erogazione dell'indennità Covid ai lavoratori, il complessivo rilancio della sanità pubblica con il privato in funzione di integrazione, la riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale, il rispetto delle relazioni sindacali e il ripristino del confronto con il commissario. Al sit-in partecipano i segretari generali di Cgil Calabria, Cisl Calabria e Uil Calabria, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, che sono stati ricevuti dal commissario Longo.

sindacati-longo556089383991335_n_c58fa.jpg

“Calabria diventi caso nazionale”

“Il ministro della Salute Speranza riapra il tavolo nazionale sulla sanità calabrese”. Lo hanno detto i segretari generali della Cgil Calabria, Angelo Sposato, della Cisl Calabria, Tonino Russo, e della Uil Calabria, Santo Biondo, nell'assemblea-sit in in corso davanti la sede della Regione a Catanzaro per denunciare lo stato di emergenza della sanità calabrese.  “Manifestiamo per avere una sanità dignitosa, per avere impegni sia da parte del governo nazionale sia da parte del commissario”, ha spiegato Sposato: “Oggi – ha proseguito il segretario della Cgil calabrese - ci aspettiamo risposte concrete perché abbiamo una sanità al collasso, e senza risposte concrete la lotta continuerà”.

Per Russo “bisogna necessariamente cambiare passo per tutelare il diritto alla salute dei calabresi. C'è bisogno assoluto di personale e non si comprende perché non si scorrono le graduatorie, non ci sono nuovi reclutamenti, ed è grave perché non ci può essere riorganizzazione che tenga se non si mette mano a questi aspetti. Poi – ha aggiunto il segretario della Cisl Calabria - vanno riorganizzate le reti territoriali e ospedaliere, va salvaguardata la sanità pubblica, con il privato che deve essere a coronamento, integrare e non sostituire il pubblico. E poi ai lavoratori della sanità calabrese che definiamo eroi, ancora non è stata corrisposta l'indennità Covid e non comprendiamo il perché, visto che da un anno il governo ha inviato le risorse e c'è anche un accordo con i sindacati”.

cgil-sanita1003992179882960021_n_e3ad5.jpg

A sua volta, Biondo ha evidenziato: “Chiediamo al ministro Speranza di aprire il tavolo sul piano nazionale e al commissario Longo di aprire quella porta chiusa al confronto con la realtà calabrese. In Calabria c'è un tema di cittadinanza: la sanità non va, i livelli essenziali delle prestazioni diminuiscono, non si fanno investimenti, non si parla di medicina di prossimità, aumenta il debito, cresce la mobilità passiva. Inoltre i lavoratori non percepiscono l'indennità Covid ed è un unicum a livello nazionale, non si fanno le assunzioni e le stabilizzazioni dei precari. Quanto alla sanità privata – ha spiegato il segretario della Uil - bisogna mettere ordine nel sistema degli accreditamenti senza buttare l'acqua sporca con il bambino ma la sanità deve essere pubblica. A Longo oggi diciamo che nessuno si salva da solo, nemmeno il commissario si salva da solo. Va sì ricordato che il commissariamento nasce per colpe della politica regionale, ma oggi chiediamo al governo nazionale che la Calabria diventi un caso nazionale alla luce dell'opportunità che arriveranno con il Pnrr, per il quale sollecitiamo il confronto: saranno temi che – ha concluso Biondo - i segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil rilanceranno da Siderno a fine luglio”.

Due ore di confronto tra commissario-sindacati 

È durato oltre due ore l'incontro tra il commissario ad acta della sanità calabrese, Guido Longo, e i sindacati Cgil, Cisl e Uil, incontro tenuto dopo che questa mattina i sindacati hanno inscenato un sit-in davanti alla sede della Regione per denunciare lo stato di emergenza del settore. All'incontro hanno partecipato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo, accompagnati delle categorie della funzione pubblica, i sub commissari Angelo Pellicanò e Michele Ametta, e il direttore generale del Dipartimento regionale Tutela della Salute, Giacomino Brancati. L'incontro, definito “positivo” dai sindacati, ha segnato la ripresa del confronto e delle relazioni tra la struttura commissariale e le organizzazioni sindacali, che hanno calendarizzato nelle prossime settimane una serie di riunioni, estese anche ai commissari delle Aziende sanitarie e ospedaliere, sui punti prioritari della piattaforma di rivendicazioni elaborata da Cgil, Cisl e Uil, in particolare quelli della carenza di personale, dell'erogazione delle indennità Covid agli operatori sanitari, del riordino del sistema degli accreditamenti privati e della complessiva riorganizzazione delle reti ospedaliere e territoriali.

Secondo quanto riferiscono i sindacati, nell'incontro Longo ha espresso l'intenzione di predisporre, entro la fine di luglio, tutti gli atti amministrativi necessari per procedere successivamente all'erogazione dell'indennità Covid e chiudere dunque questa vertenza, e ha dato rassicurazioni sulla proroga dei contratti dei precari fino alla durata dello stato di emergenza. Dal tavolo odiernsono emersi passi avanti anche nel completamento della riorganizzazione sia della struttura commissariale sia del Dipartimento regionale Tutela della Salute, la cui precarietà finora è stata una delle cause del difficoltoso confronto con i sindacati.

lavoratori-sanita_4342719704227139738_n_cfcfb.jpg

cils_4838861957993433420_n_ae3ac.jpg

© RIPRODUZIONE RISERVATA