Presentato in Sala Luisi il film “Madame Luna” girato in questi giorni a Lamezia

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Lamezia Terme - Hanno speso parole entusiastiche sulla città prescelta come location delle riprese il cast e il regista di “Madame Luna”, film sul tema delicato e attuale dell’immigrazione, che proprio in questi giorni viene girato a Lamezia Terme. Si tratta di una coproduzione internazionale, cui collaborano Italia e Svezia: la pellicola è infatti prodotta da Dugong Films, rappresentata da Marco Alessi, e da Momento Film, rappresentata da David Herdies, con il sostegno della Calabria Film Commission e del suo Commissario Straordinario, lo stilista lametino Anton Giulio Grande. Anche loro, accanto al regista Daniel Espinosa, hanno parlato diffusamente della straordinaria esperienza in conferenza stampa, con grande soddisfazione del sindaco Mascaro e dell’assessore alla cultura Gargano.

“Sono molto contento di essere qui – ha dichiarato in particolare Marco Alessi – L’ospitalità che abbiamo ricevuto è stata davvero straordinaria, sia per quanto riguarda le strutture messe a disposizione, sia per quanto riguarda le persone. È davvero una grande opportunità quella che stiamo ricevendo da questa terra, in termini di location e di atmosfere”. Stesso entusiasmo da parte di David Herdies: “Passione, Emozione, Coinvolgimento: queste sono le parole che mi sono rimaste impresse oggi. È una bellissima esperienza essere qui e girare in Calabria. Speriamo di vederci presto in sala e di poterlo presentare proprio qui durante un Festival”. “Sono orgoglioso di fare un film come questo, su un tema importante come quello dell’immigrazione, ed è un’esperienza unica farlo in questa location – ha aggiunto il regista Daniel Espinosa – È il film più importante che abbia mai fatto”. Il regista svedese di origine cilena, giovane ma già con una carriera ventennale alle spalle, ha lavorato in passato con attori del calibro di Ryan Reynolds e Denzel Washington, e ha unito i suoi ringraziamenti verso la Calabria Film Commission a quelli dei due produttori. Ringraziamenti che sono stati ampiamente restituiti da Anton Giulio Grande, che ha concluso: “Spero questo sia solo il primo film che facciamo girare in Calabria”. Anche l’assessore Gargano ha speso parole di grande riconoscenza, ringraziando anche “il lavoro dell’Ufficio ai Lavori Pubblici, al Patrimonio e alla Cultura, la Polizia Locale, gli ingegneri Antonio Califano e Francesco Esposito, la Lamezia Multiservizi e la Lamezia Europa per aver messo a disposizione locali e strutture”. Inoltre è stato posto l’accento sulla scelta di fare i casting alla Biblioteca Comunale, rendendola visibile anche a fasce della popolazione che di solito non la frequentano. Si concentra sulla restituzione nuova dell’immagine della città e sull’immortalità del cinema l’intervento del sindaco, che conclude rivolto al regista e ai produttori: “Non abbiamo fatto nulla per voi in confronto a quanto voi avete fatto per questa terra. Il rapporto è di uno a mille”. Brevi e intense le testimonianze delle tre attrici principali della pellicola, Claudia Potenza, Hilyam Weldemichael e Meninet Abraha Teferi, la protagonista, la quale vestirà i panni di una donna eritrea coinvolta nel traffico di esseri umani che dovrà fare i conti col proprio passato: una storia di spessore che il pubblico attende già.

Giulia De Sensi

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