Lamezia Terme - “Nella tarda serata di sabato 5 novembre 2022, siamo ritornati dall'immensa, per numero di partecipanti e per calore, manifestazione di Roma per la Pace. All'interno del variopinto serpente di folla c'eravamo anche noi di Pax Christi- Punto Pace di Lamezia Terme e tanti altri lametini e calabresi con le loro specifiche identità ma tutti concordi sull'urgenza di esprimere una comune ansia di Pace in tutti i teatri di conflitto, a partire da quello che si consuma alle nostre porte; ed è proprio la “faida” scatenata sul nostro uscio di casa che costituisce un motivo di fortissima preoccupazione per tutti noi per il possibile scoppio di una guerra nucleare con l'esito drammaticamente scontato di soli vinti e senza vincitori” è quanto si legge in una nota di Pax Christi- Punto Pace di Lamezia Terme.
“Un corteo – descrivono - immenso, pacifico ed appassionato, senza neppure poliziotti in assetti di guerra (ovviamente anche loro catturati dal carezzevole vento di Pace). La passione è divenuta virale quando hanno preso la parola Don Luigi Ciotti, tanti rappresentanti del mondo pacifista (cattolico e laico) e Maurizio Landini in rappresentanza della Confederazione sindacale del lavoro. Hanno gridato a gran voce gi obiettivi della manifestazione di Roma ed ne hanno invocato altre nelle capitali europee e del mondo. Tutto per rendere possibile e auspicabile: l'immediato cessate il fuoco; l'istituzione di una conferenza di Pace sotto l'egida dell'ONU che affronti e rimuova le cause dei conflitti, trasformandole in occasioni di confronto e di risoluzione negoziale delle divergenze ; l'adesione dell'Italia al Trattato dell'ONU, in vigore dal Gennaio del 2021 per la messa al bando delle armi atomiche; riconversione delle industrie di morte in strumenti di abbattimento della povertà e della miseria, piaga planetaria del nostro tempo”. In questo incontro di Roma, che ha fatto seguito al presidio lametino del 22 ottobre, hanno risuonato, come un monito, le parole di Papa Francesco del 10 Gennaio di quest'anno: ”Un mondo libero da armi nucleari è possibile e necessario. […]. La Santa Sede rimane ferma nel sostenere che le armi nucleari sono strumenti inadeguati e inappropriati a rispondere alle minacce contro la sicurezza nel 21° secolo e che il loro possesso è immorale. La loro fabbricazione distoglie risorse alle prospettive di uno sviluppo umano integrale e il loro utilizzo, oltre a produrre conseguenze umanitarie e ambientali catastrofiche, minaccia l’esistenza stessa dell’umanità”.
“Profondamente arricchiti e rinvigoriti da questa nostra partecipazione alla manifestazione di Roma- precisano - come Pax Christi- Punto Pace di Lamezia Terme ribadiamo il nostro appello a non abbassare la guardia: a tutti i portatori di passioni civili e a tutte le intelligenze che gravitano nella nostra realtà Lametina; alla Chiesa come popolo di Dio; alle associazioni che si richiamano al cattolicesimo militante; all'immenso mondo dei non credenti e a tutte le istituzioni impegnate nella formazione dei giovani. Non abbiamo bisogno di armi di distruzione e di atomiche, ma solo di dialogo, di tavoli intorno a cui sedersi e non di fronti di guerra schierati per ammazzarsi. Abbiamo bisogno di cortei che manifestano, sventolando bandiere e intonando canti di Pace”.
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