Lamezia, Viscomi: "I migranti nella realtà della Calabria", coniugare accoglienza e integrazione per garantire sicurezza

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Lamezia Terme - "I migranti nella realtà della Calabria" è stato questo il titolo dell’incontro organizzato dal Centro Riforme-Democrazia-Diritti e con la collaborazione dell'Associazione degli ex Consiglieri Regionali della Calabria per fare un quadro della situazione sulle problematiche legate alla presenza diffusa sul territorio reginale di migranti, le potenzialità rappresentate dalla loro presenza e l'illustrazione di esperienze positive di accoglienza e di integrazione.

Costantino Fittante in rappresentanza dell'Associazione degli ex Consiglieri Regionali della Calabria ha illustrato le risultanze di una ricerca del Censis sulla situazione della Calabria e ha aggiunto “I dati del Censis, che sono la risultanza di una ricerca focalizzata sulla condizione dei migranti in Calabria, siccome questi dati studiati dal Censis e firmati dalla presidente dell’Ente stesso De Rita non posso rimane un fatto interno ad una associazione, ma partendo dal presupposto che ci sono molti luoghi comuni sul problema dei migranti in Italia e in Calabria allora è giusto che i cittadini sappiano e conoscano i dati e abbiano la rappresentazione esatta della realtà, in modo tale da cancellare quel senso comune che produce delle domande forvianti” e prosegue con i dati del Censis “pochi sanno che se in Calabria non ci fossero i 96mila stranieri che non sono tutti extracomunitari la popolazione calabrese si ridurrebbe di qualche centinaio di migliaio di abitanti, tra il censimento del 2001 e quello del 2011 la popolazione calabrese si è ridotta di 100mila unità, se togliessimo anche i 96mila stranieri andremmo incontro a riduzione minore che vorrebbe dire due cose a livello di trasferimento di risorse dello Stato nei confronti della nostra regione che avvengono attraverso due parametri fondamentali: la superficie e la popolazione verrebbero meno le quote relative a 200mila abitanti” - Fittante fa riferimento ad un altro fenomeno  -  “in Calabria negli ultimi anni abbiamo assistito allo spopolamento dei paesi di collina e montagna, con l’arrivo dei migranti molti paesi collinari hanno invertito il trend si è bloccato l’esodo e sono stati compensati dalla loro presenza, inoltre se venissero meno i figli dei migranti ai quali continuiamo a  negare la cittadinanza italiana verrebbero meno qualcosa come 1400 cattedre nelle scuole elementari e superiori”.

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Presente all’incontro anche il Vicepresidente della Regione Calabria Antonio Viscomi che sul tema immigrazione in Calabria si esprime in questi termini “credo che bisognerebbe ragionare su questo argomento con razionalità, e cercando di mettere insieme la testa e la pancia come si usa dire, perché il più delle volte ho l’impressione che quando si parla di questi fenomeni la pancia sia preponderante” e proseguendo sottolinea “il miglior modo per iniziare a parlare di questo argomento e distinguere i migranti dai profughi perché il problema che noi abbiamo in gran parte è un problema di profughi, persone che scappano da condizioni disumane, e il primo dovere che abbiamo è l’accoglienza, il secondo dovere che abbiamo è quella dell’integrazione. Sull’integrazione ci sono tanti passi in avanti che dobbiamo fare, cercando di coniugare accoglienza e integrazione per dare sicurezza alle persone.”

Durante l’incontro la proiezione di un video ha illustrato il lavoro della Capitaneria di Porto Italiana e il suo lavoro nel salvataggio di chi arriva e chiede disperatamente aiuto, e il Capitano di Vascello dott. Filippo Marini nello stesso video ha spiegato come avvengono le intercettazioni dei barconi o dei gommoni nelle acque internazionali a ridosso dei territori italiani, che vengono comunque raggiunti dalla nostra Capitaneria di Porto, per portare in sicurezza i profughi. Alla serata sono stati presenti e hanno testimoniato il loro operato con i ragazzi giunti in Italia da varie parti del mediterraneo la Dottoressa Alessia Gaetano della Cooperativa Malgrado Tutto, Elio Lobello del Meet Project di Santa Maria di Sambiase e Gatto Roberto con Progetto Sud.

A.B.

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