Lamezia: Manifestazione Ex Lsu Scuola per chiedere stabilizzazione

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Lamezia Terme - Si è svolta in giornata, presso l’Auditorio del Liceo Tommaso Campanella, la protesta dei lavoratori del comparto Ex-Lsu impiegato negli edifici scolasti regionali. “La manifestazione - spiegano i lavoratori - ha lo scopo di risolvere la traversia legata alla nuova formula contrattuale che la Nuova Società appaltatrice ipotizza stipulare con i Dirigenti scolastici degli Istituti calabresi, con conseguenziale riduzione dell'orario di lavoro al 30% e relativo decremento della retribuzione a poche centinaia di euro”. I lavoratori che hanno indetto la protesta spiegano di operare “già in regime di un contratto part-time che avrebbe poi dovuto portare alla stabilizzazione come da Decreto Ministeriale del 20 aprile 2001 n°66”. In particolare il decreto Ministeriale del 20 aprile n.66 (Procedure di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili), all'articolo 2 prevedeva la stipula di contratti di collaborazione coordinata e continuativa in favore di circa 970 lavoratori socialmente utili negli istituti scolastici e ne fissava il percorso di stabilizzazione entro 5 anni, in prosieguo agli impegni di legge sulla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili (finanziaria 2001).

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LA VICENDA LEGISLATIVA

I lavoratori ex Lsu del comparto scuola spiegano poi tutto l’iter che ha portato loro alla manifestazione odierna sperando che si possa alla fine giungere ad una soluzione positiva che non preveda la loro esclusione dal mondo del lavoro. “Dal 1 luglio 2001 – spiegano - i lavoratori socialmente utili sarebbero dovuti divenire collaboratori coordinati continuativi per decreto del Ministro della Pubblica Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Il decreto ha visto una proroga nel novembre 2006; negli anni successivi si è avuta la proroga dei contratti anno per anno con apposita voce di bilancio in finanziaria e impegni annuncianti di volta in volta una stabilizzazione mai raggiunta; nel corso del 2010, in ben due incontri con il Sottosegretario Giuseppe Pizza è stata data assicurazione che il Ministero avrebbe provveduto, con apposita norma, a stabilizzare i co.co.co. ex Lsu. Nel primo, datato 16 aprile 2010, in un incontro tenuto presso il Ministero, ci si impegnava ad individuare l'iter normativo utile, il secondo, datato 2 dicembre 2010 assicurava che lo strumento migliore era il decreto-legge mille-proroghe, e il Sottosegretario Giuseppe Pizza, si impegnò a preparare l'apposito emendamento al mille-proroghe che potesse portare alla stabilizzazione dei lavoratori partire dal 1 settembre 2011. Tale emendamento non è mai stato presentato dal Governo; Dopo il nulla di fatto il 14 aprile 2011, avvenne un ennesimo incontro con il sottosegretario Pizza, il quale prendeva due impegni: l'elaborazione da parte dell'ufficio legislativo del Ministero di una proposta per la stabilizzazione dei co.co.co. ex Lsu, da vagliare su specifico tavolo da convocare a maggio 2011. Una riunione specifica relativa al corretto accantonamento dei posti in organico, come da decreto che individuava le figure dei co.co.co. derivanti dal bacino Lsu. Le predette riunioni non si sono mai tenute! In data 20 giugno 2011 presso il ministero dell'Istruzione, a seguito di un presidio dei lavoratori Lsu, una delegazione unitaria è stata ricevuta da alcuni dirigenti del Ministero, i quali mostrarono la loro disponibilità ad intervenire sui temi più urgenti e relativi alla complessa vicenda dei co.co.co. ex Lsu; in particolare, si è convenuta la necessità di inviare una nota agli uffici scolastici delle regioni per porre all'attenzione dei dirigenti l'obbligo all'accantonamento dei posti in organico per i Co.co.co. ex Lsu assimilati al personale ATA nelle modalità previste dal decreto istitutivo del 2001; Ad oggi siamo  ancora EX-LSU e, nonostante questo, forse, lo saremo ancora per pochi giorni. Il presidente del Senato Pietro Grasso pochi giorni fa ha eliminato l’emendamento della proroga per gli ex LSU Ata al 31 marzo in quanto ritenuto non inerente con il contenuto del decreto “Salva Roma”; non ci resta quindi che attendere che nel riproporre l’emendamento al Governo, da poco insediatosi, possiamo trovare uno spiraglio di luce in questo tunnel che oramai pare più un miraggio”.  Tali considerazioni sono state inviate anche al Sindaco Speranza in una lettera perché si faccia promotore attraverso gli organi istituzionali competenti di questa grave situazione che coinvolge gli Ex Lsu comparto scuola.

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