Lamezia, la famiglia del dipendente comunale morto: “Sia fatta verità sulla terribile tragedia”

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Lamezia Terme – Il ringraziamento a tutti coloro che numerosi hanno preso parte ai funerali e l’augurio a stabilire la verità su quanto accaduto. E’ il contenuto di un messaggio pubblico della famiglia di Antonio Mantovano, il dipendente comunale di 64 anni morto martedì scorso dopo che il 13 febbraio scorso era caduto all’interno di uno stabile della sezione lavoro del comune di Lamezia Terme.

Oggi la famiglia Mantovano, dopo i funerali che si sono svolti nella giornata del 17 aprile, “desidera ringraziare la cittadinanza per la grande e accorata partecipazione ai funerali del proprio congiunto, e per la vicinanza dimostrata. Un sentito ringraziamento ai sacerdoti concelebranti delle esequie, don Giuseppe Montano, don Pino Angotti, don Francesco Farina, e don Vittorio Dattilo, suo formatore e guida nelle iniziative che da sempre l’hanno visto attivo nel quartiere e presso la chiesa di Santa Lucia: grazie – aggiungono - per le parole dedicate alla memoria di Tonino, prematuramente scomparso in seguito ad un incidente durante l’adempimento del proprio dovere, secondo dinamiche tuttora da appurare, e venuto a mancare all’affetto dei propri cari in maniera inaspettata”.

Poi il messaggio finale: “La famiglia attende con fiducia il corso delle indagini, augurandosi che sia fatta piena luce sulle circostanze che hanno condotto alla tragedia, e si unisce nell’attesa all’intera città, che aspetta di sapere la verità sulla terribile ingiustizia di questa ennesima morte bianca, ancora senza risposte”.
Mantovano aveva riportato gravi traumi in più parti del corpo e la ripresa appariva subito lenta e difficoltosa. Sull’episodio era stato aperto un fascicolo d'indagine da parte della procura lametina. L’ipotesi più attendibile, secondo quanto reso noto dagli inquirenti, era quella che si potesse trattare di un incidente sul lavoro ma restano ancora poco chiari i contorni della vicenda.

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