Lamezia Terme - L’istituto Ardito Don Bosco è nuovamente eTwinning School. Il Certificato di scuola eTwinning è un riconoscimento della commissione europea e attesta il coinvolgimento, l’impegno e la dedizione non solo dei singoli eTwinner, gli insegnanti direttamente coinvolti nella realizzazione di progetti, ma di un’intera scuola, all’interno della quale il team di insegnanti e i dirigenti scolastici collaborano tra loro per il potenziamento della concezione “europea” dell’educazione e dell’innovazione didattico – metodologica attraverso il confronto e la cooperazione tra studenti ed insegnanti dei vari Paesi europei.
“Le scuole eTwinning sono ufficialmente riconosciute a livello europeo come modelli di riferimento in ambito eTwinning e formano una rete di scuole che rivestono un ruolo guida nell’inspirare i futuri sviluppi dell’azione – spiegano dall’Istituto - Tutte le scuole eTwinning ricevono il kit scuola eTwinning che include una targa e una bandiera, hanno un’elevata visibilità a livello europeo e vengono incoraggiate a partecipare a speciali programmi di sviluppo professionale. Fanno parte, inoltre, di uno speciale gruppo eTwinning pensato per condividere buone pratiche, collaborare e partecipare a esclusivi eventi online. L’istituto Ardito-Don Bosco ha, nel corso degli anni, promosso il potenziamento delle competenze di base necessarie per il cittadino europeo di domani e favorito la possibilità di fare esperienze di formazione e di vita in un contesto internazionale attraverso il contatto con persone di culture diverse. Frequenti sono gli incontri online tra insegnanti e studenti dei vari paesi coinvolti nella progettualità eTwinning e, quest’anno, dal 12 al 15 aprile, l’Istituto ha avuto la possibilità di ospitare tre insegnanti turche in mobilità Erasmus per job shadowing. Grazie ai legami professionali e di amicizia che si instaurano partecipando a progetti eTwinning, le insegnanti turche hanno richiesto di poter visitare l’Istituto lametino per osservare le attività quotidiane e scambiarsi buone pratiche. Questa esperienza ha arricchito professionalmente e umanamente la comunità scolastica coinvolta e ha gettato le basi per future collaborazioni”.
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