Lamezia Terme - La sanità lametina, e calabrese in generale, soffre di certo di una diffusa fragilità, legata soprattutto alla carenza di risorse, personale e logistica. Ma la qualità e la professionilità di tutti gli operatori è indiscussa e dimostrazioni di eccellenza e buone pratiche vengono offerte sempre più spesso dai diversi reparti dell'ospedale Giovanni Paolo II. L'ultima conferma arriva dalla struttura complessa di Chirurgia Generale, guidata dal dottore Manfredo Tedesco, che nei giorni scorsi ha affrontato in tempi record un intervento delicatissimo su un paziente giunto al Pronto soccorso della città della Piana con un grave aneurisma arto addominale e operato dopo soli 9 minuti dal suo ingresso in ospedale.
L'uomo, un signore di 74 anni, è giunto in ospedale alle 9:51 di mattina in una condizione molto critica. Da subito la dottoressa del pronto soccorso Elisabetta Priolo ha colto la gravità della situazione e attivato tutte le accortezze e i controlli necessari per fare in modo di soccorrere l'uomo nel migliore dei modi. Inizialmente era stata presa in considerazione la possibilità di un trasferimento d'urgenza a Catanzaro, ma le condizioni instabili del paziente non consentivano alcun trasporto. In bilico fra la vita e la morte, dopo soli 8 minuti l'uomo è stato trasportato nel reparto di Chirurgia generale e sottoposto a una delicatissima operazione durata tre ore. Una lotta contro il tempo e per la sopravvivenza che è stata affrontata solo grazie alla preziosa collaborazione e alla professionilità e alle competenza del personale ospedaliero, e in particolare del primario Tedesco e dei suoi collaboratori Luigino Borrello e Giuseppe Bruzzese, degli anestesisti Anna Monardo, Marcello Mura e Russo e della specializzanda Colucci. Il paziente si trova ora ricoverato e certamente tempi e modalità dell'intervento sono stati preziosi alla luce delle condizioni assai complesse in cui si trovava al suo ingresso all'ospedale.
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