Lamezia Terme - In dirittura d'arrivo i lavori per la realizzazione del parco della "Piedichiusa" nella parte alta della città di Lamezia a ridosso del suggestivo quartiere San Teodoro, tra via Federico II e Santa Lucia. A dominare è il castello Normanno-svevo che fu dimora e "tesoreria" dei Normanni sotto la guida di Federico II. I lavori, iniziati nel 2014, per un importo allora di oltre 2milioni di euro finanziati con Fondi europei, riguardano tutta un'area da anni degradata e che potrà finalmente essere riqualificata e dove sono previsti orti urbani, didattici e percorsi pedonali. L'area è di circa 30.000 metri quadrati e, come si legge nel progetto "assume una forma allungata che segue l'alveo del torrente sottostante".
L'area nord "si sviluppa intorno al mulino della Piedichiusa recuperato. Quindi, si vede ora bene la realizzazione di "un sistema a gradoni che porta dalla quota della strada superiore alla quota bassa del mulino permettendo una facile accessibilità sia dall'alto che dal basso". Previsto l'allestimento di un piccolo museo del territorio "con particolare attenzione al sistema dei mulini ed al mondo rurale che li ha generati". Visibile ormai anche terrazzamenti e muretti in pietra. Dal mulino, poi, parte un "percorso-passerella" che corre parallelamente al torrente. Nell parte sud del parco, quella adiacente al Circolo “Don Milani”, sono previste zone "di attrazione sociale con funzioni didattico-ricreative".
Sui terrazzamenti, si pianteranno esemplari arborei: sorbo, carrubo, gelso e olivo. I percorsi, le rampe e le gradinate sono state realizzate con traversine ferroviarie di recupero opportunamente trattate e con misto granulare compattato. In attesa del definitivo completamento e dell'apertura, il parco, soprattutto di sera si presenta, grazie all'illuminazione, come luogo attraente e particolarmente suggestivo.
A.C.
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