Lamezia Terme - Nao, il robot umanoide, entra nel reparto di pediatria dell’ospedale di Lamezia per far vivere qualche ora di allegria e spensieratezza ai piccoli degenti. È l’iniziativa promossa dal Polo Tecnologico “Carlo Rambaldi” di Lamezia Terme, voluta dalla dirigente Anna Primavera e dal docente Roberto Bennardo che l’ha coordinata, in sinergia con la dottoressa Mimma Caloiero, direttore dell’unità operativa complessa pediatrica del nosocomio lametino.
Il robot, spiegano in una nota: "è stato programmato da due studenti del corso di informatica, Francesco Cerra della 3H e Vincenzo Tesse della 4H, per svolgere una serie di attività, dal gioco alla lettura di storie, dal ballo al mimo, con i bambini del reparto che hanno trascorso qualche ora in modo sereno e divertente. La tecnologia si è fusa con la creatività e l'aggiunta di improvvisazione per rendere l'esperienza con Nao ancora più coinvolgente e personalizzata per ogni bambino. L'obiettivo dell'iniziativa è stato quello di offrire un supporto psicologico ed emotivo ai piccoli pazienti, che spesso si trovano ad affrontare un'esperienza difficile come il ricovero ospedaliero".
Per gli studenti: "è stata un’esperienza arricchente sul piano formativo e soprattutto con un forte valore umano". Entusiasmo anche da parte della dottoressa Caloiero e di tutto il personale sanitario che hanno potuto toccare con mano come l’utilizzo del robot Nao rappresenti un esempio concreto di come "la tecnologia possa essere impiegata per migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria, rendendola più umana e vicina alle esigenze dei pazienti".
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