Lamezia, alunni istituto “Pietro Ardito” concludono progetto "Ciak - Un processo simulato per evitarne uno vero”

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Lamezia Terme - Gli alunni delle classi 2 G, 2 H e 2 I della Scuola Secondaria Pietro Ardito, ospitati nell'aula "Garofalo" del Tribunale di Lamezia Terme, hanno concluso, sabato scorso, con grande soddisfazione il progetto "Ciak - Un processo simulato per evitarne uno vero", promosso dall'associazione Ciak - Formazione e legalità.

Il progetto si è articolato in varie fasi, una prima formazione in aula condotta dall'avvocato Nicolina Perri che ha introdotto i ragazzi al significato e allo svolgimento di un processo penale minorile, e dalla dottoressa Sabina D'Alessandro, che ha parlato del complesso momento dell'adolescenza e dei pericoli cui i ragazzi possono inciampare, per superficialità, ingenuità o, addirittura, per la precisa volontà di fare del male. Una seconda fase ha visto impegnati i ragazzi e le rispettive docenti, Donatella Froio, Valentina Greco e Felicia Mastrosimone, che hanno provato a immedesimarsi nei vari ruoli del "copione" scelto, quindi Presidente, PM, avvocati, imputati e vittima. E infine la simulazione in aula di tutte le fasi processuali. “Insomma – spiegano gli organizzatori - un istruttivo ‘gioco di ruolo’ ideato dal presidente Luciano Trovato e messo a punto dall'Associazione Ciak, grazie anche al prezioso contributo di Callipo Group, Fondazione Carical, Anm Nazionale e di Catanzaro, Aimmf di Catanzaro e Catania che da anni condividono il progetto. Grande soddisfazione è stata espressa dalla dirigente scolastica Margherita Primavera che ha confermato la volontà di proseguire l'adesione al progetto anche per i prossimi anni scolastici”.

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