Lamezia Terme – “Nel mondo attuale, per fortuna, sta maturando giorno dopo giorno una maggiore sensibilità nei confronti del ‘diverso’ come forma di rispetto, di attenzione e di sostegno verso chi vive momenti di difficoltà, talora di solitudine all’interno di una società spesso distratta, interessata al bene individuale più che a quello comune. Anche gli animali sono dei ‘diversi’ e come tali meritano rispetto, cura, attenzione e sostegno da parte dell’uomo; il mondo della Scuola, ovviamente, deve farsi portavoce delle problematiche legate agli animali e a promuovere nei ragazzi una maggiore sensibilizzazione contro ogni forma di abbandono, soprattutto dei cani e del triste fenomeno del randagismo. Amare gli animali, essere fedeli al cane, significa amare se stessi, accrescere l’autostima personale, migliorare la comunicazione ed ogni forma di interazione con il mondo circostante”. Con questo spirito, l’Istituto Comprensivo Borrello–Fiorentino, quest’anno, ha aderito al progetto ‘Ami…amo...li’ come forma di prevenzione all’abbandono dei cani, con la collaborazione dei due esperti Pino Grandinetti, Piera Gonzales e della coordinatrice Ninfa Vescio, che hanno messo a disposizione la loro esperienza per la conoscenza verso il mondo animale e del cane in particolare.
Il progetto, che rientra nell’ambito della Educazione Civica coordinato dalla professoressa Luisa Mete, è stata una esperienza didattica nuova ed interessante, che ha visto durante la due giorni, tenutasi presso il “Giardino didattico” della scuola il 30 e 31 maggio, il coinvolgimento di insegnanti, alunni, operatori scolastici. Il tutto è stato realizzato grazie al supporto del dirigente scolastico, Giuseppe Guida, sensibile al progetto per l’alto valore educativo e della responsabile di plesso Palmina Vescio. Nel primo giorno, è stata sviluppata la parte teorica con il coinvolgimento delle classi quarte e quinte seppur in orari diversi, con la proiezione di filmati e l’elaborazione e la produzione da parte degli alunni di schede, riflessioni scritte, cartelloni, significativi disegni sulle problematiche legate al triste fenomeno del randagismo, dell’abbandono con l’intento di promuovere nel bambino la diversità degli animali, il rispetto e la tutela sotto l’aspetto giuridico dei cani contro ogni forma di maltrattamento. Nel secondo giorno, di fronte ad una platea più consistente per la presenza anche delle classi prime, seconde e terze, è stata sviluppata la relazione bambino-cane attraverso la presenza fisica di Tessa e Siria, che hanno suscitato momenti di curiosità, di interesse, la voglia di sapere nei ragazzi, sviluppando in loro la curiosità esplorativa, gli atteggiamenti di cura, l’empatia, la comunicazione non verbale, attenzione e premura verso l’animale, come si addice ad ogni altro essere vivente.
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