Lamezia, Alemanno (Comitato Fermare la guerra): "Dovere di tutti è agire"

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Lamezia Terme - “È intollerabile la propaganda di guerra fatta dai giornali in Italia. Faziosa e criticabile. Sicuramente Putin ha sbagliato ma lo ha fatto perché c’erano dei motivi”. Così, Gianni Alemanno, portavoce nazionale del Comitato "Fermare la guerra", presente a Lamezia per una iniziativa presentata da Francesco Mastroianni. “La guerra in realtà - ha aggiunto Alemanno - c’è già dal 2014 nel Donbas, acuita dalla richiesta dell’Ucraina di entrare nella Nato. Certo, Putin si è sbagliato nelle previsioni perché intanto l’Ucraina si è rafforzata, ma la domanda è se noi come Italia e come Europa abbiamo l’interesse a sostenere questa guerra. Siamo di fatto cobelligeranti. Fin quando in questa situazione ci ha portato Draghi si può capire. Ma purtroppo dobbiamo constatare che questo Governo sta facendo identica politica. Noi - ha rimarcato Alemanno - ci auguriamo che la Meloni abbia un colpo di reni per cambiare. La nostra storia che viene dalla Destra sociale non è questa, l’Italia potrebbe smarcarsi dal totale allineamento agli Stati Uniti”.

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Alemanno ha fatto accenno anche all’allargamento del Comitato ad altre forze che si oppongono alla guerra. "Oggi pomeriggio - ha evidenziato - c’è una manifestazione della sinistra e noi su questo tema aderiamo. L’Italia rischia di perdere intere filiere industriale per la crisi energetica. Questa guerra non la può vincere nessuno; rischia di durare se non addirittura sfociare in una catastrofe nucleare. La strada è quella di un cessate il fuoco. Risolvere la questione del Donbas con una referendum in maniera democratica. Questa guerra è voluta dagli Stati Uniti per indebolire e depotenziare l’Europa". In precedenza, Mastroianni nel corso del suo intervento di presentazione, ha sottolineato la necessità di “unirsi più forse per avere la speranza evitare una catastrofe. Hanno pensando che dando più armi ad uno dei contendenti - ha aggiunto - si potesse fermare la guerra. Oggi la verità è che siamo di fronte ad uno scontro tra la Russia e la Nato. È dovere di tutti per fermare la catastrofe finché si è ancora in tempo. Bisogna agire anche se sembra di non avere speranza, perché tutto ciò che vediamo in tv è falso. I Governi europei non sono liberi, sono condizionati e se si oppongono sanno che non durano”.

A. C.

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