Catanzaro - Alle elezioni di sabato 17 marzo per individuare i componenti elettivi dell’Autorità Idrica della Calabria (AiC), nata su impulso del Presidente Mario Oliveri, per la provincia di Catanzaro, a rappresentare i comuni sotto i mille abitanti (16) sarà il Sindaco di Miglierina Pietro Hiram Guzzi che ha riportato 6 voti su 10 voti validi. Il Sindaco di Cicala, Alessandro Falvo, invece, rappresenterà i comuni tra 1000 e 5000 abitanti (55) il quale ha riportato 19 voti su 42 validi. Le due fasce di comuni rappresentano la maggioranza sia come numero di municipalità che in termini di popolazione dell’intera provincia di Catanzaro. Sono membri di diritto dell’AiC i sindaci delle città capoluogo, mentre i sindaci degli altri comuni, divisi per fasce di popolazione, vengono eletti dagli altri sindaci delle rispettive fasce di appartenenza.
I due sindaci, ringraziando i colleghi per la massiccia fiducia accordata, affermano che il loro impegno, in seno all’Autorità Idrica, sarà massimo e a 360 gradi, volto soprattutto a superare la frammentazione attuale del sistema idrico, causa spesso di criticità e carenze. Attualmente, infatti, esiste una separazione tra la fornitura di acqua fino ai serbatoi comunali e chi gestisce la rete comunale stessa. Inoltre, per quanto riguarda il comparto della depurazione, sarà più semplice superare l’attuale tendenza ad avere un impianto per ciascun comune, realizzando impianti più grandi ed efficienti a servizio di più comuni. Dovranno, naturalmente, essere salvaguardate le buone pratiche e le esperienze, spesso ritrovabili nei piccoli comuni, di cui l’autorità dovrà far tesoro. Altro punto cruciale, da affrontare, sarà la massa debitoria totale, che non dovrà ricadere sui comuni e sui cittadini virtuosi.
L’AiC è un ente pubblico che rappresenta tutti i comuni calabresi, istituito con legge regionale 18 del 2017, ha compiti di programmare, organizzare e controllare la gestione del servizio idrico integrato assorbendo di fatto le competenze finora divise tra Regione e comuni. L’AiC gestirà il servizio idrico sia nella sua componente attiva (captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua) sia in quella passiva (sistema fognario e depurazione). L’Assemblea rappresenta l’organo centrale per il funzionamento dell’Autorità, responsabile di decisioni quali la scelta della forma di gestione, la determinazione delle tariffe secondo i dettami della delibera 674/2016 dell’autorità per l’energia e il gas e dei livelli di qualità del servizio. Per la partecipazione all’Assemblea non è prevista la corresponsione di alcun compenso, gettone o indennità.
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