Catanzaro - Sei allievi vice ispettori della Polizia Penitenziaria, accompagnati da un trainer, da ieri hanno iniziato una visita guidata di due giorni presso il Comando Provinciale Carabinieri di Catanzaro. L’attività, che è tuttora in corso e terminerà nel pomeriggio, è stata pianificata a livello centrale tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Gli allievi sono stati accolti dal comandante provinciale, Giuseppe Mazzullo, e affiancati nel corso delle due giornate dal comandante del Reparto Operativo, Roberto Di Costanzo.
L’obiettivo della visita, che ha un taglio prettamente formativo, è quello di consentire agli allievi di acquisire conoscenze sulla struttura ed i compiti dell’Arma, sulle modalità di coordinamento con le altre Forze di Polizia, sulle principali procedure ed atti di competenza della polizia giudiziaria, sui sistemi informativi per le comunicazioni all’Autorità Giudiziaria e, infine, sulle principali tecniche d’indagine applicate dagli assetti investigativi provinciali dei Carabinieri. Una vera e propria full immersion nella realtà nell’attività istituzionale dell’Arma, poiché gli allievi viceispettori hanno potuto avere cognizione diretta del lavoro dei Carabinieri impegnati quotidianamente nella lotta ad ogni forma di criminalità comune e organizzata. Dall’arrivo della telefonata al 112 all’intervento dei Carabinieri sulla scena del crimine, dalle attività tecniche d’indagine alla redazione delle informative di reato, insomma, uno stage formativo a 360°, dove i relatori che si sono alternati - oltre al comandante del Reparto Operativo - anche Andrea Romanelli, comandante del Nucleo Investigativo e Ferdinando Angeletti, comandante della Compagnia di Catanzaro, hanno mostrato agli allievi vice ispettori gli strumenti in dotazione all’Arma dei Carabinieri, la struttura della Centrale Operativa, del laboratorio tecnico delle investigazioni scientifiche e, in particolare, le difficoltà tecniche e di contesto che incontrano quotidianamente gli appartenenti alla Polizia Giudiziaria nella ricostruzione della dinamica di un delitto e nell’individuazione delle fonti di prova per identificare e assicurare alla giustizia l’autore del reato. Gli allievi hanno esternato la loro soddisfazione per i giorni trascorsi con l’Arma di cui hanno apprezzato, in particolare, l’empatia e la capacità di comprendere i reali bisogni e le richieste di aiuto del cittadino al di là della formale redazione dei necessari atti d’indagine. Analoga iniziativa, sostenuta dal comandante della Legione Calabria, Pietro Salsano, e dal provveditore per l’Amministrazione Penitenziaria, Liberato Gerardo Guerriero, si è tenuta nelle stesse date nei Comandi Provinciali Carabinieri di Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia, mentre si terrà il 18 e il 19 ottobre presso quello di Crotone.
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