Cardiologo pediatra lametino in missione in Camerun accanto ai piccoli di "Cuore Fratello"

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Lamezia Terme - È partita la campagna di "Cuore Fratello onlus" che si impegna a garantire il diritto alla salute dei bambini cardiopatici dei Paesi in via di sviluppo. Con i fondi che vengono raccolti l’associazione finanzierà interventi salvavita in Camerun, al Cardiac Center di Shisong, per bambini affetti da cardiopatia congenita. Tra i medici che prendono parte alle missioni operatorie al Cardiac Center di Shisong, anche il cardiologo pediatra al Policlinico San Donato di San Donato Milanese, Gianfranco Butera, originario di Lamezia Terme. Il dottor Butera collabora con Cuore Fratello dal 2008 come consulente medico volontario e si reca periodicamente in Camerun per le missioni operatorie.

“Cuore Fratello” per i piccoli cardiopatici del Camerun

Nel mondo 8 bambini su 1.000 nascono con una cardiopatia congenita: per sopravvivere necessitano di un intervento chirurgico e di cure adeguate nei primi anni di vita. Da più di 15 anni Cuore Fratello onlus si impegna per garantire il diritto alla salute di questi bambini, con particolare attenzione a quelli dei Paesi in via di sviluppo. Se infatti in Italia quasi il 90% dei neonati affetti da queste patologie riesce a raggiugere l’età adulta, ci sono zone nel mondo dove le cardiopatie sono una vera emergenza sociale, a causa delle difficoltà di accesso a un’adeguata assistenza sanitaria e dell’impossibilità per molte famiglie di coprire i costi delle cure mediche.

In Camerun, in particolare, uno dei 40 Stati più poveri al mondo, il rapporto è di un medico cardiologo per ogni milione di abitanti e ogni anno 5.000 bambini si aggiungono alla lista di quelli in attesa di intervento. Qui Cuore Fratello ha contribuito a fondare il Cardiac Center di Shisong, il primo Centro di Cardiochirurgia di tutta l’Africa Equatoriale Occidentale: inaugurata nel 2009, questa struttura di eccellenza serve un bacino di utenza di oltre 200 milioni di persone e si occupa prevalentemente di casi pediatrici. Per continuare a offrire una speranza di vita ai piccoli cardiopatici che non possono avere accesso alle cure, fino al 12 maggio 2018 l’associazione lancia una campagna di raccolta fondi tramite sms e chiamate al numero solidale 45597.

Con il ricavato Cuore Fratello finanzierà 7 interventi salvavita di cardiochirurgia pediatrica al Cardiac Center, aiutando le famiglie dei piccoli pazienti ad affrontare i costi delle operazioni. L’ospedale, infatti, chiede ai genitori di partecipare alle spese per gli interventi dei figli con una cifra volontaria, a seconda della loro disponibilità economica, ma molti non sono in grado di offrire neanche un minimo contributo. Il Social Case Office della struttura, che interviene in queste situazioni, individuerà quindi i 7 casi più urgenti tra i bambini più poveri, che grazie al sostegno di Cuore Fratello saranno operati dal personale locale in collaborazione con medici e infermieri provenienti dall’estero.

In questo modo l’associazione potrà garantire un futuro anche ai piccoli pazienti che senza un aiuto economico non potrebbero sottoporsi all’intervento di cui hanno bisogno per sopravvivere; sosterrà allo stesso tempo le loro famiglie, le cui precarie condizioni finanziarie sono aggravate dalla difficoltà di assistere il bambino malato e di provvedere economicamente alle cure. A oggi sono oltre 400 i bambini operati grazie al sostegno dell’associazione, dei quali 300 al Policlinico San Donato di San Donato Milanese. Cuore Fratello infatti, oltre a contribuire a distanza alle spese per gli interventi, quando questi non sono praticabili nei luoghi d’origine porta i piccoli pazienti in Italia, facendosi carico dei costi delle cure e dell’ospitalità.

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