"Acqua pubblica… a che punto siamo in Calabria?", sabato iniziativa a Marcellinara

 

locandina_acqua_pubblica_a11d1.jpg

Marcellinara - “Acqua pubblica…a che punto siamo in Calabria?”: è questo il tema dell’iniziativa pubblica che si terrà sabato 10 luglio, alle 18:30, in Piazza Francesco Scerbo a Marcellinara, promossa dall’Amministrazione Comunale. "Sarà l’occasione - affermano - per capire lo stato della situazione in Calabria, a dieci anni dal referendum sull’acqua pubblica, e dalla decisione assunta dall’Autorità Idrica Calabria, nel dicembre scorso, di puntare sulla gestione pubblica delle sorgenti idriche. Il dibattito, su un tema molto caldo, sarà incentrato soprattutto sulle prospettive future del settore idrico integrato in Calabria, legate agli investimenti che dovranno essere realizzate grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza".

Interverranno Vittorio Scerbo, Sindaco di Marcellinara, Francesco Viscomi, Direttore Generale dell’Autorità Idrica Calabria, Maria Albino Gagliardi, già Sindaco di Saracena, Alfonso Senatore, Componente del Coordinamento calabrese acqua pubblica “Bruno Arcuri”, Francesco Sesto, attività referendario per l’acqua pubblica e responsabile di alcuni aspetti del settore idrico della Lamezia Multiservizi Spa, Carlo Tansi, ricercatore del CNR e Presidente del Movimento “Tesoro Calabria”.

"L'argomento dell'acqua pubblica - commentano - sta molto a cuore all’Amministrazione Comunale di Marcellinara, infatti, nelle linee programmatiche di mandato, è stato inserito al primo punto del programma amministrativo, con l'obiettivo di raggiungere l'autonomia idrica attraverso il riefficientamento di vecchie sorgenti idriche comunali, per cui è stato già richiesto anche il finanziamento alla Regione Calabria. Nel 2017, con l'approvazione del nuovo Statuto comunale, è stato inserito all'art. 4, il Diritto all'Acqua, riconoscendo l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico sanitari come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico".

© RIPRODUZIONE RISERVATA