Lamezia Terme - Nella prima metà del 2011, la compagnia inglese easyJet ha abbandonato la rotta Lamezia-Roma, lasciandola all’italiana Blue Panorama che l’ha operata fino allo scorso 15 gennaio, per poi abbandonare lo scalo lametino. Dal quel giorno in poi, per chi deve spostarsi da Lamezia a Roma per via aerea c’è il monopolio Alitalia, con brutte sorprese per i portafogli dei calabresi, e gli unici fortunati sono i giovani con età compresa tra i 14 e i 25 anni, i quali hanno accesso a tariffe scontate speciali (le tariffe “Young”). Il Governatore Scopelliti ha promesso, qualche giorno fa, il ritorno della compagnia Blue Panorama a Lamezia, con voli a basso costo per Roma Fiumicino e, novità, anche per Milano Linate. Per i calabresi sono proprio due belle notizie: il primo collegamento ci permetterà di andare a Roma senza pagare cifre astronomiche, il secondo costituirà un ponte aereo a basso costo perfetto da Lamezia al capoluogo lombardo, essendo Linate l’aeroporto più vicino a Milano. Come se ciò non bastasse, il presidente di Sacal, Colosimo, ha annunciato un nuovo collegamento tra Lamezia e Roma Ciampino, operato da Ryanair.
Fin qui, tutte buone notizie. Ora guardiamo il lato “oscuro” della faccenda, quello delle brutte sorprese. Innanzitutto, Blue Panorama versa in condizioni finanziarie critiche e potrebbe non sopravvivere i prossimi mesi, rendendo quindi impossibile l’attivazione dei voli promessi da Scopelliti. Secondariamente, l’operativo dei voli Blue Panorama a Lamezia prima dell’abbandono del 15 gennaio era caratterizzato da forti ritardi, da orari non omogenei, da condizioni di accettazione dei bagagli non molto chiare e, cosa ancor più grave, dalla brutta abitudine da parte della compagnia di cambiare l’orario dei propri voli senza informare tutti i clienti. C’è chi, per esempio, si presentava in aeroporto ad un determinato orario per prendere un volo che sarebbe dovuto partire un’ora dopo, scoprendo che tale volo in realtà era partito diverse ore prima. Concludendo la carrellata dei disagi portati da questa compagnia all’utenza calabrese, c’è da dire che Blue Panorama ha già abbandonato lo scalo lametino con un preavviso che non ha permesso a noi calabresi di trovare in tempo un sostituito, e la cosa potrebbe ripetersi in futuro.
Bisogna, pertanto, agire con decisione e pretendere da Blue Panorama alcuni standard di qualità minimi da rispettare. L’utenza calabrese che va a Roma ha bisogno di puntualità, di regole trasparenti, di orari non soggetti a variazioni, tutte cose che in passato non sono state garantite. Bisogna anche impostare un orario costante per i voli, da fissare nella fascia oraria che va dalle 13 alle 15, in modo da permettere ai passeggeri in arrivo e in partenza comodi spostamenti da/per l’aeroporto. Inutile dire che la stessa politica di intransigenza dovrà essere applicata ai voli per Milano Linate, ed è altrettanto inutile aggiungere che la Regione Calabria dovrà porre condizioni tali da rendere un secondo abbandono possibile solo ed esclusivamente con un preavviso di vari mesi, in modo da permetterci di trovare un sostituto.
Se Blue Panorama non fosse capace di garantire questi standard, è necessario passare all’opzione più ovvia e utile: la continuità territoriale Alitalia, accantonando a tutti i costi l’ipotesi Ryanair. L’alternativa a Blue Panorama non può e non deve essere il monopolio Alitalia così come è ora, ma l’ex compagnia di bandiera, con i dovuti accordi, può mettere a disposizione dei clienti calabresi tante agevolazioni. Prima di osannare l’arrivo di Ryanair sulla rotta Lamezia-Roma, che potrebbe essere catastrofico per i bilanci di Sacal e potrebbe portare, a partire dal 2014, a qualche multa dell’UE per aiuti di Stato così come anticipato da Il Sole 24 Ore, bisogna valutare una delle risorse più importanti messe a disposizione da Alitalia. E’ il caso della continuità territoriale, ossia una serie di vantaggi riservati ai residenti di una determinata area (in questo caso, ai soli residenti in Calabria) che si traducono, principalmente, in una riduzione dei costi di biglietteria aerea. Grazie a queste tariffe scontate, i residenti calabresi avrebbero accesso ai voli di alta qualità di Alitalia usufruendo di tanti servizi inclusi nel prezzo senza pagare cifre astronomiche: massima flessibilità di orari con frequenze dalle 6:30 alle 23:00, trasporto gratuito di un bagaglio da stiva che le low cost invece fanno pagare, possibilità di scegliere il proprio posto a bordo gratuitamente, accesso ad un servizio clienti veramente degno di questo nome, possibilità di prendere comode coincidenze per il resto d’Italia e del mondo partendo dalla base Alitalia di Roma Fiumicino, potenziando di fatto il network messo a disposizione per i passeggeri calabresi.
La politica calabrese non può aspettare, coi tagli ripetuti di Trenitalia e le tariffe di Alitalia la situazione dei calabresi sta diventando insostenibile. Il nostro aeroporto è internazionale e gestisce anche voli intercontinentali, ma è inconcepibile per uno scalo del genere non offrire collegamenti a basso costo con la Capitale d’Italia: servono garanzie da Blue Panorama o, in alternativa, l’attivazione della continuità territoriale per risolvere una volta per tutte il problema dell’isolamento. Ryanair non serve. Infine, bisogna anche considerare la possibilità di attivare le tariffe scontate per gli Over 65 che scelgono Alitalia, le cosiddette tariffe “Senior”, non presenti a Lamezia nonostante la nostra sia una popolazione sempre più vecchia. Se è giusto offrire ai giovani senza lavoro la possibilità di spostarsi pagando poco grazie alle tariffe Young, è altrettanto giusto offrire la stessa possibilità ai pensionati calabresi.
Danilo Greco
Associazione Terra Futura
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