Lamezia Terme - Il consigliere comunale labor, Pasqualino Ruberto, invia lettera al Presidente del Consiglio Comunale e al Presidente della seconda commissione consiliare interviene su Bilancio di Previsione 2016 e DUP.
“Il bilancio di previsione è lo strumento principe della programmazione e la conseguente gestione di un ente locale come il comune, il suo connotato autorizzatorio lo classifica come il deliberato più importante per la giunta ed il consiglio in valori assoluti. Tanto che il legislatore ha individuato quale conseguenza, della mancata approvazione nei termini, lo scioglimento del Consiglio Comunale. I termini previsti per la approvazione del bilancio di previsione erano quelli del 31 dicembre 2015, poi spostati al 31 marzo 2016 ed ancora spostati, nella conferenza stato-città ed autonomie locali del 18 febbraio 2016, al 30 aprile 2016. Tale termine implicherebbe la approvazione in giunta del bilancio di previsione entro il 31 corrente mese”. Questo quanto riportato nella lettera.
“Ad oggi 17 marzo 2016 - prosegue Ruberto - non è mai stato discusso in commissione nessuno schema di bilancio, non è stata audita alcuna parte sociale della città in merito, non è stata avviata alcuna valutazione degli elementi fondanti un bilancio di previsione. Tutto questo vuol dire che non ci sono le condizioni per approntare il bilancio di previsione 2016? Che non si pensa di coinvolgere i consiglieri nella fase di preparazione dello stesso? O si pensa che il Consiglio debba essere organo che ratifica e basta? E ci sarebbero tanti altri interrogativi che ometto per mero obbligo di sintesi. Il tutto sembra ancora più allarmante se si pensa agli effetti sul bilancio del risuscitato debito delle forniture di acqua della Regione Calabria, che sembrano ammontare a circa 14 milioni di euro, ed alla luce dei poco incoraggianti risultati delle entrate 2015 rispetto al bilancio di previsione dello stesso anno”.
“Anche la gestione del DUP - precisa ancora Pasqualino Ruberto - ci sembra non rispettosa delle prerogative del Consiglio e delle finalità dello stesso strumento di programmazione. Vero che sul DUP non esistono scadenze perentorie ma tutti indicavano come scadenze ottimale quelle di una approvazione ed una conseguente revisione da effettuarsi entro il 29 febbraio 2016. Se l’obiettivo era quello di un documento di programmazione allegato al bilancio il legislatore avrebbe lasciato la relazione previsionale e programmatica e non la avrebbe sostituita con il DUP. In fase di approvazione del bilancio di previsione 2015, avvenuta l’ultimo giorno utile rispetto alla diffida del Prefetto, il consiglio fu tranquillizzato dal Sindaco che prese impegno di essere ultimo appuntamento di approvazione che non rispettasse i termini di legge. Invece tutto prelude ad una sessione di bilancio 2016 peggiorativa di quella già pessima del 2015. Vi chiedo, con la presente, di intervenire nel rispetto ed in obbligo delle Vostre prerogative per far rispettare i tempi delle procedure di legge, di quanto sopra esposto, a tutela del ruolo del Consiglio ed ancora di più a tutela della Città che noi rappresentiamo”.
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