Lamezia Terme – Il partito Rifondazione Comunista interviene sulla recente operazione condotta dai carabinieri sul campo rom di Scordovillo, soffermandosi sulla posizione assunta in merito da parte del Ministro dell’Interno Matteo Salvini e della Lega.
“Una indagine quella dei carabinieri – affermano - che diversamente da ciò che si vuol far credere è iniziata ben prima dell'insediamento del governo penta-leghista e, quindi, non è ascrivibile a nessun intervento dell'attuale esecutivo ma semplicemente all'impegno degli organi competenti, a partire dalla magistratura”.
Dal partito evidenziano così l’importanza dell’operazione, che dovrebbe ora avere degli effetti importanti sulla qualità dell’ambiente e sulla saluta dei cittadini.
Non mancano però nel sottolineare come “gli stessi esponenti che hanno elogiato i carabinieri non si sono mai occupati di farlo per le numerose indagini giudiziarie che hanno percorso la regione o quelle che hanno interessato la nostra città e che hanno messo a nudo, al di là degli esiti giudiziari, un quadro politico allarmante che ha prodotto lo scioglimento del consiglio comunale”.
Rifondazione Comunista cita ad esempio vicende giudiziarie che hanno riguardato l’ex sindaco di Reggio Calabria Scopelliti, elettore di Salvini, o anche altre che hanno riguardato alcuni congiunti dell’attuale parlamentare lametino Domenico Furgiuele.
“In un Paese dove, nel mentre si imbandiscono campagne contro poveri e stranieri, grazie alle leggi votate anche da questi signori – dichiarano poi - si garantisce una sostanziale impunità per le grandi evasioni fiscali, gli scandali economici, i morti sul lavoro, le truffe e le corruzioni. Il pugno di ferro nei confronti dei deboli e l’impunità per i ricchi e per i potenti, questa è l’Italia che vogliono”.
“Ma altrettanto allarmante – aggiungono ancora - è il silenzio che si sta consumando in questa regione e in questa città da parte di parlamentari, partiti, associazioni, sia su queste vicende che sulle pesanti inchieste giornalistiche che gettano ombre inquietanti sul voto calabrese alla Lega del ministro dell’interno Salvini”.
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