Lamezia, guerra dei numeri nel Pd. Masi denuncia agli organi del partito “anomalie nel tesseramento”

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Lamezia Terme - “Presunte iscrizioni sarebbero avvenute senza rispettare le regole del tesseramento, al di fuori della sede del circolo, all’insaputa del sottoscritto segretario e dell’apposita commissione per il tesseramento, a suo tempo regolarmente insediata”. Gravi e preoccupanti i contenuti di una lettera inviata ai vertici nazionali (responsabili organizzazione e commissione garanzia), regionali e provinciali, dal segretario cittadino del Partito democratico di Lamezia, Gennarino Masi a conferma di una situazione interna del partito sempre più tesa. Da una parte Masi e il gruppo dirigente che lo sostiene, dall’altra la minoranza del partito che, attraverso un elenco di tesserati in un numero consistente, aveva chiesto la “testa” di Masi, auspicando di diventare maggioranza.

E proprio sulla base delle “discordanze” del numero di tessere per controllare il partito, il segretario cittadino ha preso una netta posizione rivolgendosi agli organismi superiori. Nella missiva, oltre alle presunte irregolarità iniziali che abbiamo evidenziato, Masi descrive la situazione interna legata al periodo preso in esame. “Ho responsabilmente atteso la fine della campagna elettorale - scrive - per richiamare la vostra attenzione su delle anomalie nel tesseramento del 2023 riscontrate nella Federazione di Catanzaro in merito il Circolo di Lamezia Terme. Si tratta di anomalie, per non dire altro, che, ove confermate, rappresenterebbero una palese violazione delle norme statutarie, nonché dei principi di trasparenza e di rigore che il partito si è dato come punti cardine m del nuovo corso. Poco prima della campagna elettorale e durante la stessa sono circolate voci su un numero di iscritti al circolo Pd di Lamezia Terme di molto superiore a quello che allo stesso circolo risulta essere quello ufficiale”. Masi riassume “tempi e modalità del tesseramento al circolo cittadino per il 2023. Allo scadere del termine per l’iscrizione telematica il segretario di Federazione comunicò al sottoscritto che al 31.12.2023 gli iscritti online al circolo, estratti dalla piattaforma Margot, erano esattamente 100. Considerato che il Dipartimento nazionale organizzazione con propria disposizione ebbe a stabilire di prorogare al 31.01.2024 l’iscrizione al Pd presso le strutture territoriali per l’anno 2023, il segretario di Federazione chiese al circolo di Lamezia la costituzione dell’Ufficio adesioni. La direzione cittadina approvò, quindi, all’unanimità la costituzione dell’Ufficio adesioni rappresentativo del pluralismo interno, nominandone i componenti e comunicando al segretario di Federazione i nominativi in uno al calendario dell’attività di promozione dell’iscrizione al partito. Allo scadere della proroga - fa presente Masi nella lettera - venne trasmesso al segretario di Federazione l’elenco con le generalità degli iscritti 2023 effettuati dal circolo in presenza alla data del 31.01.2024, pari al numero di 127, consegnando allo stesso la somma in contanti delle quote d’iscrizione, nonché la scheda originale delle adesioni debitamente sottoscritta. Pertanto, considerato che il segretario di Federazione, più volte sollecitato, non mi ha mai comunicato alcuna variazione sulle iscrizioni, alla data del 31.01.2024 gli iscritti al circolo di Lamezia Terme per l’anno 2023 sono stati complessivamente 227, di cui 100 online e 127 cartacei. Considerato che gli articoli 5 e seguenti del Regolamento del tesseramento stabiliscono che ogni persona in possesso dei requisiti previsti dallo Statuto nazionale può iscriversi oltre che per via informatica solamente presso la sede del Circolo Territoriale, eventuali iscrizioni con criteri fuori dal regolamento devono, quindi, essere evidentemente considerate nulle. Appena sono circolate, anche attraverso la stampa, le voci che davano conto di un cospicuo numero di tesserati non rientranti tra quelli risultanti dalla procedura ufficiale di adesione, ho provato a chiedere al segretario di federazione l’elenco ufficiale degli scritti, che a tutt’oggi non mi ha ancora inviato. Nel tentativo di capire cosa fosse realmente accaduto mi è stata infine inviata la Delibera n. 1 del 2024, a firma del presidente Attilio Mazzei (commissione garanzia Pd) e priva di data, con cui (sembrerebbe nell’ambito della Commissione per il Congresso della Federazione di Catanzaro) la Commissione Provinciale di Garanzia avrebbe deliberato all’unanimità dei presenti (che però non sono indicati) l’approvazione/certificazione dell’anagrafe degli iscritti della Federazione di Catanzaro per l’anno 2023 in 280 iscritti online e 761 iscritti in presenza. In disparte del fatto che la Commissione di Garanzia della Federazione di Catanzaro non ha mai nominato con il metodo del voto limitato il relativo Ufficio Adesioni per l’anno 2023 e che mi risulta non essere mai stata convocata la stessa commissione di garanzia, non riesco a comprendere né il senso di una tale Delibera certificativa, né quanti risulterebbero in essa i tesserati del Circolo di Lamezia tra quelli che hanno utilizzato i sistemi informatici e quelli che lo hanno fatto di persona, per cui debbo necessariamente, e secondo buona fede, dedurne che i numeri dei tesserati già da me regolarmente comunicati al Segretario Federale siano rimasti immutati”.

Masi, dunque, con la lettera chiede “innanzitutto di avere conferma, previa verifica, che i tesserati 2023 risultanti al 31.1.2024 siano effettivamente 227 e non di più. Nello stesso tempo - afferma - segnalare ed accertare che una parte dei tesserati ha denunciato ai mass-media locali un proprio stato di disagio, basato peraltro su fatti completamente destituiti di fondamento – e che qui non è il caso di contestare punto per punto – che sarebbe stato avvertito e condiviso anche da una serie di presunti tesserati al Circolo che, non rientrando in quelli regolarmente registrati per l’anno 2023, andrebbero espunti. Poiché la democrazia ha delle regole che vanno sempre e comunque pienamente rispettate, vi prego di accertare e definire l’effettivo risultato del tesseramento 2023, in quanto un partito come il nostro, fortemente impegnato contro la deriva autoritaria in corso a livello istituzionale, non può certo permettersi di essere eventualmente macchiato da atti di irresponsabilità politica e dai maldestri tentativi di una parte di iscritti di ribaltare l'espressione della volontà della stragrande maggioranza degli iscritti al Circolo, senza che il segretario di federazione ed altri dirigenti del Partito intervengano a difendere le regole di iscrizione al partito (dettate dal rigore di evitare mercati di tessere fasulle). Aggiungo, infine - conclude Masi - che sia il Segretario del circolo, sia il Direttivo sono stati eletti (unici in tutta la Federazione) mediante svolgimento di regolare congresso e all’esito di votazione segreta tra i due candidati alla carica. Il congresso Cittadino del Pd di Lamezia ha aperto una nuova fase politica. Ha segnato una svolta. Ha cambiato pagina. Che ora una parte di iscritti al Circolo si metta ad alimentare polemiche sterili e infondate sulla direzione politica cittadina, rischia soltanto di prestare il fianco a chi vuole screditare e indebolire il ruolo e la funzione della maggiore e centrale forza politica di opposizione in vista degli appuntamenti elettorali comunali, che incideranno sul futuro della città e che ci devono vedere impegnati nella costruzione di chance di vittoria in una coalizione politica progressista e coesa”.

A. C.

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