Lamezia Terme – “Raccapricciante e inaudita la risposta che Lamezia sta dando sull'uso del 5G”. È quanto sostengono in una nota Curcio e Rocca del partito democratico di Lamezia che, ricordano come “lo scorso 25 luglio il consiglio comunale di Lamezia con voto unanime ha dato parere negativo su una mozione presentata dalla terza commissione per quanto riguarda l'uso del 5G. Giustificandosi e basandosi su danni sanitari possibili che può recare tale tecnologia (con quale competenza scientifica?)”.
“Si presume – evidenziano dal Pd - che una rappresentanza istituzionale, sia informata oltre che preparata a trattare determinati argomenti e conseguentemente si ha l'esigenza che si debbano avere risposte concrete, non dettate da un senso di populismo e ignoranza in materia. Stiamo parlando di progresso tecnologico, sviluppo di sofisticate tecnologie che oltre a stimolare l'occupazione nel corso degli anni hanno anche aumentato e aumenteranno la longevità. Indispensabili nelle strutture sanitarie, scolastiche e nella Pubblica amministrazione. La nostra città è molto impreparata già da tempo sul piano delle tecnologie, basti pensare che molte zone della città non sono coperte da fibra ottica o basti pensare che molta gente ha ancora la vecchia ADSL 7MB/s. Nel mondo, nelle grandi città metropolitane si hanno da anni gli impianti delle fibre ottiche, viaggiando a 1000MB/s e noi nel mentre votiamo sfavorevoli ad una tecnologia che sarà indispensabile per il futuro. Una città che deve scrollarsi da ragionamenti antiquati, retorici e obsoleti. Oggi è la 5G domani sarà il turno dei NOVAX?”, concludono Curcio e Rocca.
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