Fc Lamezia perde 2-0 con il Catania ed esce dalla zona play-off

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Catania – Ancora una sconfitta, la seconda consecutiva nonché quinta nelle nove gare di campionato della gestione De Luca, per l’Fc Lamezia Terme, incapace di approfittare di un Catania già promosso matematicamente prima della sfida odierna giocata in un “Massimino” vestito a festa e gremito da diciottomila spettatori. Ad un primo tempo di chiara marca etnea e chiusosi sull’1-0 per effetto del gol siglato al 18’ dal giovane Chiarella in mischia, dopo che in precedenza Mataloni aveva parato un calcio di rigore all’esperto Lodi, ha fatto seguito una ripresa nella quale i lametini si sono fatti preferire pur dimostrando l’ormai cronica incapacità di far male nei sedici metri finali. Clamorosa, in particolar modo, l’occasionissima sciupata da Alma a metà frazione.

In pieno recupero, è maturato il raddoppio rossazzurro di Andrea Russotto, lesto ad arpionare un lungo rilancio del proprio portiere e, approfittando dello svarione di Silvestri, a trafiggere di precisione Mataloni. Per effetto di questo kappaò e delle concomitanti vittorie casalinghe di Licata e Vibonese, Maimone e compagni escono, per la prima volta in questa stagione, dalla zona  play-off, adesso distante due lunghezze. In quarta e quinta posizione, appaiate a pari punti,  salgono infatti ora proprio le due compagini poc’anzi menzionate, le quali scavalcano anche il Trapani, battuto, a sorpresa, a domicilio dal Castrovillari.

Come a dire che l’exploit dei lupi del Pollino ha evitato di rendere ancor più critica, in ottica griglia play-off, la posizione dei lametini , la cui ultima, ed unica della gestione De Luca, vittoria risale addirittura al 5 febbraio scorso. Anche con l’intera rosa ormai recuperata, eccezion fatta per Fangwa, la squadra continua a non vincere, ad incassare almeno un gol a gara ed a non farne. Sono appena cinque le reti segnate nelle ultime nove giornate. Se v’includiamo pure la coppa, diventano giusto sette in dodici gare.

A dir poco deficitario, poi, il ruolino di marcia da quando è stato esonerato mister Novelli: un solo striminzito successo, tre pari e ben cinque sconfitte (un’affermazione, cinque divisioni della posta e sei kappaò, considerando pure la manifestazione tricolore).  E pensare che nel match d’andata tra Lamezia e Catania, i rossazzurri avevano seriamente rischiato  di uscire meritatamente sconfitti dal D’Ippolito.  Una partita, quella, che ha rappresentato il classico “canto del cigno” per i gialloblù, poi via via progressivamente spentisi, grazie pure allo scellerato indebolimento della rosa attuato dalla proprietà tra dicembre e gennaio. Catania che, invece, da quel 20 novembre ha spiccato il volo, disintegrando letteralmente la concorrenza. Oggi pomeriggio  ha incamerato  la tredicesima vittoria consecutiva, nonché  la quindicesima su altrettante sfide interne.

 La cronaca della gara

Mister Ferraro, contrariamente alle previsioni, dà, almeno inizialmente, poco spazio alle cosiddette seconde linee. Claudio De Luca deve fare a meno di Cunzi, acciaccato, e dello squalificato Cadili, e vara l’ormai solito 4-2-3-1 con Addessi che ritorna titolare, in campionato, dopo oltre un mese. Nei primi 45’ il Lamezia si rende pericoloso unicamente grazie a due lampi dello stesso Addessi. Nel primo caso Bethers blocca in due tempi, decisamente più impegnativa  la sua respinta in tuffo sul sinistro sganciato dall’ex Messina al 24’. Per il resto solo Catania. In avvio Rapisarda mette teso e basso in area, gran colpo di tacco di Sarao che trova Mataloni reattivo nella respinta d’istinto. Dopo otto giri di lancette i locali hanno la grande chance per passare.

L’estremo difensore lametino aggancia in uscita, parecchio avventata,  Sarao. Dal dischetto Lodi prova il cucchiaio, Mataloni non abbocca, resta fermo e blocca facile.  L’1-0 non tarda comunque a maturare. Siamo al 18’ quando Lodi batte un angolo, sponda aerea di Sarao per Chiarella che, di sinistro, la piazza sul palo più lontano.  Al 38’ invenzione di Ciccio Lodi che  mette una palla deliziosa in piena area, De Luca G., tutto solo, spreca malamente spedendo abbondantemente fuori. Prima del riposo c’è il tempo di annotare un rasoterra ad incrociare di Terranova che non crea alcun problema al sicuro Bethers.

Il primo sussulto della ripresa si materializza al 12’ allorquando l’appena entrato Palermo, a segno all’andata, imbeccato da dietro, sfonda in area senza inquadrare lo specchio.  Poco dopo sugli sviluppi di un corner, tacco dello stesso Palermo per Sarao che, contrastato da Zulj, non riesce in spaccata a centrare la porta.  Al 18’ radente piuttosto telefonato di Rizzo dalla media distanza.  Da questo momento cresce il Lamezia, costringendo i locali ad affidarsi esclusivamente a qualche ripartenza. Al 24’ Cristiani, da poco gettato nella mischia assieme a Morana, sradica palla a Rizzo nel cerchio di centrocampo e s’invola, ma sbaglia l’ultimo passaggio che s’infrange sul corpo di Somma. Neanche un giro di lancette ed i calabresi hanno la chance più ghiotta per pervenire al pari. Addessi va via sull’out destro, arriva quasi sul fondo e mette una gran palla morbida sul secondo palo dove l’accorrente Alma cicca clamorosamente la deviazione di testa a colpo sicuro.

Il Catania continua a soffrire la spinta del duo Addessi – Miliziano sulla catena di destra.  Stavolta l’esterno offensivo di Latina imbecca il terzino palermitano il quale scodella di nuovo in area, la retroguardia di casa si salva non senza affanno. Al 37’ torna a farsi vedere l’undici siciliano con il destro forte, ma centrale, di Russotto. Poi, al 43’, Jefferson vince il contrasto con Zulj  e prova la botta di destro da posizione decentrata, sfera fuori. Al 45’ ancora Miliziano, servito dal solito Addessi, crossa per Alma che, di testa, anticipa il diretto avversario con mira tuttavia da dimenticare.  Il Lamezia prova il forcing finale, ma i padroni di casa reggono nel gioco aereo con Lorenzini e Jefferson. Al 6’ di recupero arriva, invece, il raddoppio catanese. Lungo rinvio di Bethers, Silvestri si lascia sfuggire Russotto sullo scatto, e per l’ex Catanzaro è un gioco da ragazzi agganciare e mirare all’angolo alla sinistra di Mataloni.

CATANIA – FC LAMEZIA TERME  2-0                                                                 

CATANIA ( 4-3-2-1): Bethers 6.5; Rapisarda 6.5, Somma 6, Lorenzini 6.5, Castellini 5.5; Rizzo 6, Lodi 6.5 (10’st Palermo 6.5), Baldassar 5.5 (43’st Privitera sv); Chiarella 7 (36’st Buffa sv), De Luca G. 5.5 (13’st Russotto 7); Sarao 7 (17’st Jefferson 6). In panchina: Groaz, Boccia, Di Grazia, Giovinco. Allenatore: Ferraro 6.5

FC LAMEZIA TERME (4-2-3-1): Mataloni 6; Miliziano 6.5, Silvestri 5.5, Zulj 6, De Luca U. 6 (34’st Monteleone sv); Maimone 6, Emmanouil 5.5 (13’st Cristiani 6); Addessi 6.5, Borgia 5.5 (13’st Morana 5.5), Alma 5; Terranova 5.5 In panchina: Quartarone, Nemia, Kanoute, Graziano, Niakate, Vasilj. Allenatore: De Luca C. 5.5

ARBITRO: Ciro Aldi di Lanciano 6.5 (Giangregorio di Padova e Gibin di Chioggia)

MARCATORI:  18’pt Chiarella;  51’st Russotto

NOTE: pomeriggio coperto con leggera pioggia durante la gara, manto erboso in discrete condizioni. Spettatori 18 000 circa. All’8’pt Lodi (C) si fa parare un calcio di rigore da Mataloni (LT). Ammonito De Luca G. (C). Recupero: 1’pt e 7’st

Fer.Gae.

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