Quei primi banchi nelle chiese

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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maria_arcieri di Maria Arcieri

Arrivano un' ora prima in chiesa, si posizionano nei primi banchi, sempre e da sempre, decidono chi deve leggere la prima lettura, il salmo responsoriale. Decidono. Sono le persone che stanno sempre nei primi banchi come se la chiesa fosse una loro proprietà. Sono quasi sempre posizionate nelle prime file. Sempre. Non sorridono quasi mai ai cattolici praticanti che, in punta di piedi si avvicinano alla Chiesa e, magari alla recita del Rosario perché loro devono avere tutto sotto controllo. Tutto loro. E i nuovi arrivi, non sono sempre bene accolti. Ogni chiesa ha la sua “cricca di signore" che organizza la prima fase: dalla recita del rosario ai Vespri. E ogni tanto s' incontra qualche anima pia che allarga il cerchio degli “amministratori delegati” per cercare di ampliare lo staff per la recita dei grani della coroncina. Non è vero che i fedeli non ci sono e che queste “circostanze” create da alcuni gruppi di fedeli, non permettono di pregare ma le "new entry" preferiscono non essere guardate in cagnesco e rimanere nelle ultime file oppure entrare per recitare una sola preghiera e andare via, quasi per paura di non essere “sufficientemente colti religiosamente”. Loro sono sempre lì, nel loro gruppo. Sembrano le paladine della religione, della Chiesa. Senza sorriso, senza accoglienza. Pregano, sempre, ma è il loro modo di comportarsi, che allontana, mette paura,  perché se neanche lì c’è una movenza di cordialità, allora è meglio rimanere nelle ultime file...

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