Lamezia Terme – Ha avuto inizio il corso “Visioni Civiche” presso il Civico Trame, un progetto di formazione sul campo che ha l’obiettivo di accompagnare un gruppo di giovani di Lamezia Terme e del suo circondario in un percorso di riappropriazione della città, attraverso i linguaggi del video-reportage e del giornalismo civico-partecipativo. Visioni Civiche è un progetto realizzato da Fondazione Trame in collaborazione con ALA (Associazione Antiracket Lamezia Onlus), vincitore del bando “Prendi Parte! Agire e pensare creativo” ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per promuovere l’inclusione culturale dei giovani nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale. Incontri con giornalisti ed esperti, lezioni teoriche e strumenti di lavoro del giornalismo civico e d’inchiesta, nozioni tecniche di video ripresa e montaggio e project work per le strade della città: il percorso durerà 8 mesi circa, dal 9 novembre 2018 fino a giugno 2019.
L’idea di questo progetto nasce dal terzo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia, e dall’interrogarsi sul fatto che “questa città ha bisogno di maggior partecipazione dei cittadini”. La Fondazione Trame ha così pensato di “mettere in piedi un progetto che da un lato aumentasse e desse un po’ di stimolo alla partecipazione cittadina e dall’altro lato fosse da sprone al mondo del giornalismo”. Un bisogno forte di “contaminare la città e smuovere le acque, che sono un po’ troppo stagnanti”. Il giornalismo civico, come idea per associare al giornalismo l’urgenza di partire dai cittadini. Dare degli strumenti per fare inchiesta, quello che il corso vuole fare è proprio questo: strumenti concreti per non rimanere in superficie ma scavare in fondo, e questi strumenti porteranno i partecipanti a confezionare cinque inchieste che saranno presentate a Trame Festival 2019. I partecipanti, circa 20, arrivano non solo da Lamezia ma anche da San Mango D’Aquino, Catanzaro, o da Gioiosa Ionica, Amantea, Rende. Alcuni ragazzi studiano, altri hanno già finito l’università.
Il giornalismo civico, infatti, pratica un ribaltamento del punto vista: è il cittadino con le sue esigenze a dettare le priorità delle notizie. Il giornalista civico raccoglie direttamente sul campo la voce dei cittadini e ne promuove la partecipazione, tramite focus group, dibattiti, ricerche e utilizzando la tecnica del “civic mapping” (mappatura civica). Visioni Civiche utilizza un approccio attivo e reattivo, i partecipanti del corso saranno portati verso un atteggiamento di ricerca e si scoperta, documentandosi e prendendo posizione nella comunità in cui vivono. Maria Teresa Morano, dell’Associazione Antiracket, sottolinea l’importanza del corso “Visioni Civiche”, spiegando ciò che li ha spinti a creare questo progetto: “L’esigenza è sempre la stessa di quella dell’Associazione Antiracket e quella di Trame: mettere a fuoco i problemi. Ci siamo resi conto che molte delle situazioni che ci circondando necessitano la lettura delle cose con occhio più attento. Partire da una buona lezione di giornalismo, e di come si fa giornalismo civico, diviene una cosa fondamentale”.
A porgere i saluti e gli auguri al gruppo dei partecipanti il Commissario Prefettizio del comune di Lamezia Terme, Francesco Alecci, il quale li ha spinti a farne tesoro e prendere una posizione attiva nella societàTanti i professionisti che accompagneranno il gruppo di partecipanti durante questi 8 mesi, tra questi Rosy Battaglia (Cittadini Reattivi), Attilio Bolzoni (Repubblica), Raffaella Calandra (Radio24-IlSole24ore), Anna Milan (Rai Radio1), Giorgio Mottola (Report), Giampiero Rossi (Corriere della Sera), Gaetano Savatteri (Mediaset), Toni Trupia (regista), Monica Zapelli (sceneggiatrice) e ancora Federica Angeli (la Repubblica), Francesca Fanuele (Tg La7) e Mimmo Calopresti (regista).
A.B.
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