Lamezia Terme – È stata presentata il 15 dicembre nelle sale della Biblioteca Comunale di Lamezia Terme la mostra ‘Essenza duale’ del maestro Antonio Saladino, Una manifestazione fortemente voluta dall’amministrazione comunale e in particolare dal Sindaco, Paolo Mascaro, che ha dichiarato, che, “tra le proprie priorità il raggiungimento della piena fruibilità dei numerosi palazzi storici comunali”. La mostra nasce dalla collaborazione tra l’Assessore alla Cultura, Giorgia Gargano, e il critico d’arte Teodolinda Coltellaro, nel quadro di una progettualità che vede la Biblioteca come “spazio di incontro e scambio dei più diversi codici di comunicazione”.
Il cuore della mostra è la teoria di sculture in ceramica bianca, il cui allestimento è stato curato dall’architetto Nadia Rocchino, al centro della grande sala affrescata, “ognuna come un’icona portatrice di un ricordo e di una citazione di alcuni tra gli artisti più vicini e cari ad Antonio Saladino: da Cesare Berlingeri a Nik Spatari, da Antonio Marasco a Max Marra”. La sala centrale ospita quaranta opere su carta vetrata, che fanno da complemento e completamento grafico alle sculture: “La mostra ‘Essenza duale’ costituisce un unicum creativo veramente originale, attraverso cui Antonio Saladino offre alla città preziosi portati di bellezza. Con le sue opere riapre un fecondo dialogo con l’arte e le declinazioni espressive del contemporaneo in un luogo storico restituito a quella che è stata e deve continuare ad essere la sua più alta funzione: divulgare cultura”, ha commentato Teodolinda Coltellaro. Presto verrà presentato al pubblico il catalogo della mostra, con le splendide fotografie di Generoso Arpaia, a suggellare un percorso di alto livello, reso possibile grazie alla collaborazione di un team di professionisti lametini.
Il maestro Saladino ha salutato il pubblico, arrivato da tutta la Calabria, con queste parole: “Sono felice di presentare il mio ultimo ciclo di opere nella mia città natale. Per me è un ritorno dopo tanti anni di assenza espositiva. Ringrazio l’amministrazione comunale per avermi dato l’opportunità di esporre in questi spazi di grande bellezza architettonica, sede, fra l’altro, della biblioteca comunale, luogo di cultura e di sapere. Le mie opere guardano alle radici storiche rileggendole con linguaggio contemporaneo e si offrono ad una ampia fruizione”. La mostra, aggiungono in una nota, "resterà aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2023 dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.00 (venerdì pomeriggio chiuso)".
© RIPRODUZIONE RISERVATA