"Lamezia e il suo territorio", nuovo progetto all'Istituto Einaudi per conoscere storia e cultura della città

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Lamezia Terme - Per il 50 anniversario della nascita della Città di Lamezia Terme, l’Istituto Professionale Einaudi, informano dalla scuola, mette al centro della sua programmazione “Lamezia e il suo territorio”. Il progetto dal titolo “Scuola e Territorio”, spiegano “vuole incidere in modo concreto sulla esigenza di costruire e rafforzare una identità culturale unitaria ancora fragile a Lamezia Terme, partendo dal mondo della scuola”.

Il Piano di Lavoro che è stato approvato dal collegio dei docenti coinvolgerà tutte le classi e modificherà in parte il Piano dell’Offerta Formativa dell’istituto lametino. Sarà presentato nei prossimi giorni in conferenza stampa alla presenza dell’Ufficio Scolastico Regionale e del sindaco della città Paolo Mascaro. Per il dirigente scolastico dell’Einaudi, Rossana Costantino: “L’intento è quello di promuovere la conoscenza del territorio da più punti di vista (culturale, geografico, naturalistico, enogastronomico, turistico, servizi e attività produttive presenti, ecc.). L’innovatività della proposta progettuale non risiede soltanto nei contenuti, in quanto più volte l’istituto ha attuato progetti di integrazione col territorio, ma nelle procedure di documentazione e diffusione dei risultati, con l’auspicio che queste possano costituire le ‘buone prassi’ da divulgare”.

Nei programmi entreranno, tra le altre cose, “la poesia di Costabile, i siti storici lametini, i prodotti e i sapori del luogo, ma anche la storia recente che ha visto la nascita di Lamezia dall’unione di tre Comuni.  Il tutto privilegiando il lavoro laboratoriale e il protagonismo degli studenti che dovranno documentare le esperienze fatte”. Si tratta, quindi, di una sperimentazione che intende evidenziare il rapporto sinergico con le istituzioni e la collaborazione fattiva con gli Enti locali e con le aziende produttive del territorio “D'altra parte - aggiungono dall'istituto - nell’ambito dell’autonomia scolastica, è possibile dedicare al curricolo locale fino al 20% dell’orario curriculare annuale”.

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