Lamezia, didattica a distanza: studenti Polo Tecnologico costruiscono spettroscopio a casa per continuare progetti di chimica

chimica-a-casa.jpg

Lamezia Terme - “Siamo giunti ormai alla fine di quest’anno scolastico e la situazione d’emergenza che da mesi stiamo vivendo, dovuta al coronavirus, ha portato grandi cambiamenti nella vita scolastica. La scuola, all’improvviso, in un giorno di marzo, si è dovuta bruscamente reinventare e ha dovuto fare i conti con la didattica a distanza”. Per gli insegnanti, si legge in una nota del Polo Tecnologico di Lamezia: “quello che è mancato di più è il contatto diretto coi ragazzi. Vedere le emozioni nei loro volti, percepirne le ansie e le gioie, gli interrogativi e le certezze. Inoltre, tra tutte le problematiche legate a questa modalità di insegnamento, ne possiamo evidenziare una in particolare, ossia che si adatta malissimo a tutte le discipline che pongono il laboratorio al centro della loro attività e a quegli indirizzi in cui la parte pratica è fondamentale. L’insegnamento della chimica, senza il laboratorio, è incompleto”.

Ma al Polo Tecnologico di Lamezia Terme, l’ostacolo della distanza nella didattica laboratoriale è stato abbattuto con successo. La scuola vanta un laboratorio di chimica che è un’eccellenza, laboratorio in cui i ragazzi imparano le autonomie e le competenze che spenderanno nel mondo del lavoro. E non solo. Infatti, gli alunni della classe IV A indirizzo biosanitario, non hanno voluto rinunciare ai loro esperimenti, e grazie alla preparazione acquisita nel corso degli anni di studio, hanno portato a termine, a casa, coadiuvati dalle loro insegnanti, due progetti.

Gli alunni - spiegano le insegnanti - nel mese di febbraio stavano incentrando il loro percorso di studi sulla spettroscopia e, pur avendo il laboratorio di chimica del Polo strumentazioni sofisticate, non hanno potuto utilizzarle a causa dello stop delle lezioni; hanno così costruito in piena autonomia con materiali facilmente reperibili e seguendo una metodica priva di rischi, uno spettroscopio ed hanno analizzato gli spettri di varie sorgenti luminose a loro disposizione. In chimica organica stavano affrontando la tematica dei polimeri, importante e molto attuale, e hanno prodotto un biopolimero di galalite. Hanno lavorato con grande passione, superando le barriere che il Covid-19 ha imposto, si sono confrontati tra loro, hanno coinvolto le famiglie, che con entusiasmo hanno supportato i loro figli, hanno chiesto aiuto alle docenti, e alla fine hanno presentato i loro lavori con filmati e diapositive. “La scuola volge al termine, e il nostro bilancio - concludono dalla scuola - è positivo, perché il laboratorio di chimica del Polo non ha smesso di creare meraviglie”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA