Lamezia Terme – “Aspettiamo la data delle prossime elezioni amministrative per decidere quando si svolgerà Trame.5”. A dirlo, nella sede dell’Associazione Antiracket Lamezia – Onlus, il presidente della fondazione Trame Armando Caputo. In occasione della quinta edizione di Trame e del decennale dell'associazione antiracket lametina (ALA).
Ad iniziare a parlare è proprio il presidente della fondazione: “Noi, come negli anni precedenti, crediamo in questo festival e nello scorso mese di dicembre abbiamo raccolto diverse idee, alcune da portare anche nelle scuole sia primarie sia secondarie o altre, riguardo i personaggi che interverranno al Festival, personaggi anche e soprattutto lametini, proprio per renderlo sempre più lametino. Mi hanno detto, - riferendosi ad un commento ricevuto da un ragazzo milanese - che ‘trame è l’orgoglio di Lamezia’, dunque - continua Caputo - non può smettere di esistere, è un evento troppo importante. Oggi la città rispetto a dieci anni fa, quando la parola mafia era un tabù, risponde maggiormente alla mafia asserzione quest’ultima, confermata alla fine del convegno dal socio fondatore dell’ALA Pino Crapella. Ancora, purtroppo, non sappiamo con certezza quando inizierà la quinta edizione di Trame, forse sarà dal 3 al 7 giugno o, in caso di ballottaggi nelle amministrative, dal 17 al 21 giugno.
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Il 3 marzo saremo a Roma per la raccolta fondi sul futuro di Trame e la presentazione del book, ‘costruendo Trame.5’, che racconterà le prime quattro edizioni del festival. Il lancio della nuova raccolta fondi #iosostengotrame sarà in collaborazione con Risorgimentilab, l’associazione Aniti e Francesco Gaglianese. Mentre il 5 marzo sarà presentata la piattaforma di crowdfunding”. “Siamo consapevoli - dice il fondatore della fondazione Trame Tommaso De Pace - che abbiamo meno risorse ma ci impegneremo al massimo anche con le nostre forze e Gaglianese ci aiuterà con i bonifici”.
“Perché, - afferma Gaglianese - amplificare la richiesta di raccolta fondi è importante, chi da’ sentirà Trame più suo, inoltre, sarebbe bello avere tanti sponsor e tanti partner, si partecipa e si ha una ricompensa”. Nella conferenza si parla anche dei progetti di Trame, quali Trame a Scuola riservati alle scuole lametine di ogni ordine e grado.
Maria Teresa Morano della Federazione Antiracket Italiana spiega il progetto Trame a scuola: “Noi volevamo fare coincidere Trame con la prima settimana di giugno. Ma quello che vogliamo far uscire fuori alle persone è il senso di consapevolezza, il ruolo che ha un cittadino nei confronti della mafia. Ad essere state coinvolte sono state tutte le scuole, perché e anche lì che questa consapevolezza deve nascere e partire, dalle scuole abbiamo ricevuto risposte sia commosse sia un po’ fredde. Il progetto che abbiamo in mente è di fare leggere ai ragazzi testi anche semplici o riproporre manifestazioni come le ‘lenzuola bianche’ appese ai balconi di Palermo”.
Francesco Ielà
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