Lamezia Terme - Non una vera e propria presentazione ma un ulteriore racconto di “Impressioni Mobili” al Chiostro Caffè Letterario, fra reading, mostra fotografica e musica.
Il format, ideato da Open Space Associazione Culturale nata 3 anni fa da una costola del Sistema Bibliotecario Lametino il cui direttore è Giacinto Gaetano, è il risultato di una serie di uscite urbane registrando, dietro l'intento di unire Nicastro, Sambiase, S. Eufemia, numeri elevati, nel pubblico variegato. Stupore ed emozione. Sono queste le due parole che legano i vari interventi. In qualche modo incidenti su una sana idea di turismo.
Le “Impressioni mobili”, ripercorrendo dei trekking urbani, nei centri storici e nei luoghi di maggior rilievo identitario della città, hanno trovato la collaborazione fattiva di numerose realtà culturali, creando di volta in volta nella sostanza dei reading letterari del viaggiatore errante alla scoperta di un territorio ancora poco apprezzato.
Instagramers Lamezia Terme, 35 millimetri Associazione, Sistema Bibliotecario Lametino, Live Med, Reportage e Manifestblog, i partner ufficiali che hanno accompagnato le Impressioni Mobili.
Chi con la fotografia ed i video, è il caso di Instagramers Lamezia Terme, di 35 millimetri con la mostra “Lamezia Experience” da cui prende il nome l'evento, a cura di Francesco Mallamo e con alcuni versi scritti da Manifest, visitabile fino al 21 luglio, ed ancora il contributo di FranzD e di Live Med. Spazio inoltre al cartaceo, grazie a Reportage, nel quale il racconto di Impressioni diventa rivista interamente dedicata.
“La nostra non è una letteratura di partito - ha affermato Maria Chiara Caruso di Open Space - abbiamo raccontato le brutture e gli abbandoni di questa città, ma anche la storia di sempre. Una rassegna nata gratuitamente. Non possiamo rivelare ancora tanto, ma il prossimo anno speriamo parta un progetto di più ampio respiro con il coinvolgimento di voi tutti”.
V.D.
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