Catanzaro – Si è costituito Vincenzo Torcasio, alias “Giappone”, condannato a 30 anni di reclusione lo scorso 14 febbraio nel processo “Andromeda” con rito abbreviato e destinatario del provvedimento restrittivo, emesso dal G.I.P. Distrettuale, su proposta della Procura - D.D.A di Catanzaro, nell’ambito dell’operazione chiamata “Andromeda 2”, insieme ad altre 13 persone. Torcasio, 39enne ritenuto un appartenente alla criminalità organizzata, si era reso irreperibile non facendosi trovare nella sua abitazione al momento dell’arresto.
Vincenzo Torcasio si è costituito oggi, intorno alle 13, alla Squadra Mobile di Catanzaro, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Larussa. Già destinatario del provvedimento cautelare per l’operazione “Andromeda” del 14 maggio 2015, in quanto ritenuto responsabile del reato di associazione a delinquere di stampo mafioso e concorso in omicidio aggravato dalle modalità mafiose, quello di Antonio Torcasio avvenuto nel maggio del 2003 davanti al commissariato in via Perugini a Lamezia mentre la vittima si recava negli uffici di Polizia. La condanna a 30 anni, appunto, era arrivata proprio in relazione a questa operazione. Dopo le formalità di rito è stato trasferito presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Torcasio è salito alla ribalta della cronaca, non solo per le sue vicende giudiziarie, ma anche per la sua pagina facebook “Onore è dignità” che tanto ha fatto discutere in questi giorni, anche per il contenuto di alcuni post.
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