Lamezia: usa bancomat rubato per prelievo, chiuse indagini per 29enne

117-Gdf-finanza-catanzaro_lamezia-terme.jpg

Lamezia Terme – Avrebbe prelevato da un bancomat rubato e, incastrata dalle telecamere è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Si tratta di Rosanna Notarianni, 29enne, figlia di un esponente di rilievo dell’omonimo gruppo ‘ndranghetistico lametino, per la quale la stessa Procura ha concluso le indagini ed emesso un avviso di garanzia. Le accuse per lei sono di ricettazione ed utilizzo fraudolento di mezzi di pagamento.

Tutto è partito dalla denuncia di un uomo che, nell’ottobre 2016, aveva subito il furto di un marsupio all’interno della sua auto parcheggiata sul lungomare lametino “Falcone-Borsellino”. Da lì sono scattate le indagini della Guardia di Finanza di Lamezia, guidata dal tenente colonnello Fabio Bianco, che hanno permesso di rintracciare la 29enne ripresa dalle telecamere di videosorveglianza mentre prelevava con il bancomat rubato. Su disposizione del sostituto procuratore Giulia Scavello è stata effettuata la perquisizione a casa della Notarianni, dove sono stati trovati i soldi e altri oggetti che erano stati rubati anche nei mesi precedenti.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA