Lamezia, processo Imponimento: 47 condanne e 18 assoluzioni

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Lamezia Terme - Sentenza del Tribunale collegiale di Lamezia Terme nei confronti di 71 imputati coinvolti nell’operazione antimafia denominata “Imponimento” ed accusati dalla Dda di Catanzaro di far parte o di essere vicine ai clan del Vibonese: Anello di Filadelfia, Lo Bianco-Barba di Vibo Valentia, Tripodi di Portosalvo, Cracolici di Maierato e Bonavota di Sant’Onofrio. Sono 47 in totale le condanne, 18 le assoluzioni, mentre 8 sono le posizioni per le quali i giudici hanno dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.

Il Tribunale di Lamezia (giudiziariamente competente per i comuni del bacino dell’Angitola) ha assolto perché il fatto non sussiste e per non aver commesso il fatto l’ex assessore al lavoro e ai trasporti della Regione Calabria, Francescantonio Stillitani (imprenditore ed ex sindaco di Pizzo) e per il fratello Emanuele Stillitani. Per i due Stillitani la Dda aveva chiesto 21 anni di reclusione (in prescrizione per entrambi un capo di imputazione). Assolto l’ex consigliere comunale di Vibo Valentia (vicino a Forza Italia) Francescantonio Tedesco (chiesti per lui 18 anni), mentre a 3 anni (a fronte dei 21 chiesti dalla Dda) è stato condannato Giovanni Anello, ex assessore del Comune di Polia, ed a 15 anni l’imprenditore di Vibo Antonio Facciolo.

L’imprenditore Vincenzo Cutrullà di Pizzo è stato invece condannato a 16 anni, mentre l’imprenditore Pasquale Scordo di Tropea (ex consigliere comunale) è stato condannato a 3 anni. Assolto Pietro Verdelli, ex assistente della Polizia di Stato (erano stati chiesti 12 anni), mentre a 3 anni è stato condannato Franco Pontieri, appuntato della Guardia di Finanza. Prescrizione per Bruno Cortese, ex consigliere comunale di Capistrano, mentre a 7 anni e 4 mesi è stato condannato Filippo Ruggiero, ex sindaco di San Gregorio d’Ippona, ed a 3 anni Francesco Crigna, ex vicesindaco di Parghelia. Le pene più alte – 30 e 24 anni di reclusione – sono state inflitte al boss di Filadelfia Tommaso Anello ed al figlio Rocco.

Tra le assoluzioni "eccellenti" anche quella nei confronti di Rosario Pugliese, alias Cassarola", indicato come uno dei boss di Vibo Valentia e che nel processo Rinascita Scott e' stato invece condannato a 28 anni di reclusione. L'operazione Imponimento era scattata nel luglio del 2020 ad opera della Guardia di finanza e dei carabinieri, con il coordinamento della Dda di Catanzaro permettendo di ricostruire gli affari (dagli appalti nei boschi al controllo dei villaggi turistici) e le dinamiche mafiose del clan Anello di Filadelfia ma anche dei clan Bonavota di Sant'Onofrio, Cracolici di Maierato e Filogaso, Tripodi di Porosalvo e Lo Bianco-Barba-Pugliese di Vibo Valentia. Diversi i Comini che si erano costituiti parti civili nel processo, oltre alla Presidenza del Consiglio dei ministri, alla Regione Calabria, alla Provincia di Vibo e al Ministero dell'Interno.

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