Lamezia Terme - Corruzione, peculato, falso, abuso d’ufficio e varie forme di concussione, questi i reati che hanno portato all'esecuzione di una complessa operazione, ancora in corso, di polizia giudiziaria da parte dei finanzieri del gruppo della guardia di finanza di Lamezia e degli agenti della polizia di frontiera presso il locale aeroporto internazionale, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lamezia. I dettagli sugli arresti effettuati e sulle altre misure adottate - che riguardano anche persone di vertice delle istituzioni, degli uffici pubblici e dell’imprenditoria locale - sono stati forniti in un’apposita conferenza stampa, presso l’ufficio del Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme.
Un terremoto giudiziario alla Sacal, quindi, la società di gestione dell'Aeroporto internazionale di Lamezia Terme. Sono finiti agli arresti domiciliari il presidente, il direttore generale e la responsabile dell'Ufficio legale: Massimo Colosimo, presidente della Sacal, Pierluigi Mancuso, direttore generale, ed Ester Michienzi, responsabile Ufficio legale. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari emesse dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, diretta da Salvatore Curcio. Ad eseguire i provvedimenti restrittivi il Gruppo di Lamezia Terme della Guardia di finanza, che ha condotto anche le indagini che hanno portato all'emissione dei provvedimenti stessi.
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Indagine riguarda gestione società: assunzioni, appalti ed utilizzo fondi pubblici
Dall'indagine, secondo quanto si é appreso, sono emersi vari illeciti nella gestione della Sacal, che é una società partecipata a capitale misto pubblico e privato. L'attività investigativa, condotta dal gruppo di Lametia terme della Guardia di finanza e dagli agenti della Polizia di frontiera presso l'aeroporto, delegati dalla Procura della Repubblica, andava avanti da alcuni mesi ed aveva portato in passato al sequestro di un vasta documentazione negli uffici della Sacal.
Chieste misure interdittive per componenti Cda e pubblici ufficiali legati alla società
La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha chiesto inoltre al Gip l'applicazione di misure interdittive nei confronti dei 12 componenti del Consiglio d'amministrazione della Sacal. L'inchiesta é stata condotta dai sostituti procuratori di Lamezia Marta Agostini e Giulia Maria Scavello Analoga richiesta é stata fatta anche nei confronti di pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio legati alla gestione della Sacal. La Guardia di Finanza sta eseguendo, inoltre, 40 perquisizioni nei confronti di altrettante persone indagate nell'inchiesta, tra cui esponenti di istituzioni ed uffici pubblici ed imprenditori.
Ci sono i componenti del Consiglio di amministrazione della Sacal fra i destinatari delle richieste di sospensione dai pubblici uffici avanzate dalla Procura di Lamezia Terme nell'ambito dell'inchiesta che ha coinvolto i vertici della società che gestisce l'aeroporto internazionale della città calabrese. Le misure interdittive, su cui dovrà pronunciarsi il Gip del Tribunale di Lamezia Terme, riguardano, tra gli altri, il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, esponente del Partito Democratico, l'imprenditore Floriano Noto di Catanzaro, ed Emanuele Ionà, di Lamezia Terme, tutti membri del Cda.
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