Lamezia, arrestati i coniugi Gallo per omicidio Berlingieri e ferimento nipote - VIDEO

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Lamezia Terme - Sono stati arrestati per l’omicidio di Francesco Berlingieri, 57 anni, e per il ferimento del nipote minore Pio Paolo Berlingieri, avvenuti a Lamezia Terme il 19 gennaio 2017, i coniugi Gallo. Personale della Polizia di Stato della Questura di Catanzaro ha, quindi, eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, a carico della trentenne infermiera lametina Federica Guerrise, ritenuta corresponsabile dell’omicidio. Nella giornata di ieri il Gip di Lamezia Terme ha convalidato il provvedimento di fermo, applicando alla donna la misura della custodia cautelare in carcere; il medesimo provvedimento è stato notificato al marito, il trentaduenne Marco Gallo, già in carcere dal luglio scorso in quanto responsabile dell’omicidio di Gregorio Mezzatesta, assassinato a Catanzaro il 24 giugno 2017. Le attività investigative condotte dalla Squadra Mobile di Catanzaro e dal Commissariato di Lamezia, dirette dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, hanno consentito di risalire ad un solido quadro probatorio nei confronti degli indagati, ricostruendo minuziosamente i loro movimenti sul luogo del delitto e nei momenti prossimi allo stesso.

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Le indagini avviate nell'immediatezza, visionando anche dettagliatamente i numerosi video dei sistemi di videosrveglianza installati nelle vicinanze del luogo del delitto, hanno consentito di verificare che l'autore dell'omicidio, che aveva utilizzato una moto di tipo enduro, anche nella giornata antecedente al delitto, oltre che nei momenti prossimi all'omicidio, aveva avuto il supporto logistico da parte dell'occupante di un'auto Fiat 600, della quale si intravedeva una parte di targa. Grazie anche al supporto del Servizio di Polizia Scientifica di Roma, è stato possibile individuare la targa che aveva come sigla iniziale Cz. Da questo accertamento, comparato al modello della macchina, ha permesso di individuare l'intestatario dell'auto, in Federica Guerrise. Da lì si è risalito al fatto che la trentenne fosse la moglie di Marco Gallo, proprietario di una moto che era compatibile con quella utilizzata dall'autore dell'omicidio Berlingieri. Analizzando le celle telefoniche, si è scoperto che entrambi i telefoni degli indagati erano presenti, nei momenti in cui è stata constatata la presenza della moto utilizzata dal killer e quella dell'autovettura di supporto, nei pressi del luogo dell'omicidio. 

Marco Gallo non risulta allo stato inserito in contesti di criminalità organizzata né sono emersi pregressi motivi di rancore con la vittima cosicché, con riferimento all’omicidio, pare possa aver rivestito il ruolo di “killer” prezzolato. Le attività tecniche realizzate in relazione all’omicidio di Francesco Berlingieri hanno evidenziato invero, come il possibile movente del delitto sia da ricondurre ai trascorsi criminali della vittima, dedito ai furti di autovetture o mezzi industriali con la pratica del cosiddetto “cavallo di ritorno”. E’ probabile che proprio la realizzazione di alcuni di tali furti in ambiti territoriali sotto il controllo della criminalità organizzata abbia potuto determinare l’eliminazione del Berlingieri

I particolari sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Commissariato di Lamezia alla presenza del Procuratore della Repubblica Salvatore Curcio, del sostituto procuratore Marta Agostini e degli investigatori. 

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