Nesci (M5S): incompatibile nomina Urbani a direttore generale programmazione sanitaria

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Catanzaro - "È evidente a chiunque che Andrea Urbani non possa svolgere il ruolo di direttore generale della Programmazione sanitaria. È come se ad arbitrare una finale di Champions League fosse chiamato l'allenatore di una squadra finalista". E' quanto afferma, in una nota, la deputata M5s Dalila Nesci, in relazione alla nomina ufficiale del sub-commissario per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo regionale della Calabria al vertice della direzione generale del ministero della Salute. Sulla vicenda la parlamentare 5 stelle ha annunciato di avere presentato un'interrogazione al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiedendo "se non ritenga di procedere immediatamente alla nomina di altra figura per l'incarico apicale al Ministero".

"La nuova nomina del dottor Urbani - prosegue Nesci - è, con palmare evidenza, sempre incompatibile con l'avvenuto, ancorché corrente, svolgimento dell'incarico di sub-commissario per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario della Calabria, a prescindere dalla tempistica delle dimissioni da codesto ufficio, in quanto la stessa persona si ritroverà, nella nuova veste, ad adottare decisioni su atti e attività riferibili alla propria gestione commissariale della sanità calabrese e in ogni caso ad avere una posizione di potenziale influenza sulle verifiche degli adempimenti riguardanti il citato Piano di rientro".

Nell'interrogazione, la parlamentare M5s ricorda,tra l'altro, "d'aver già rilevato, senza risposta dal ministro Lorenzin, una precedente incompatibilità tra altri incarichi in capo al solo dottor Urbani, contemporaneamente revisore contabile di Agenas e sub-commissario per il rientro dal disavanzo sanitario della regione Calabria. La recente ricollocazione di Urbani, che sa tanto di premiazione politica, è un caso di interesse nazionale, che conferma come nel governo non ci sia traccia di buon senso". 

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