Lamezia, reddito di cittadinanza: mozione dei consiglieri di maggioranza per definire progetti utili alla collettività

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Lamezia Terme – Alcuni consiglieri di maggioranza hanno presentato nelle scorse settimane una mozione per definire i Progetti utili alla collettività ed i contesti di impiego per quanto riguarda i beneficiari del reddito di cittadinanza. “Per l'impiego dei percettori del reddito di cittadinanza in lavori a beneficio della comunità - in aderenza allo spirito del provvedimento - è essenziale – scrivono in una nota Rosy Rubino (Impegno Comune per Lamezia), Alessandro Saullo (Impegno Comune per Lamezia), Giovanni Arrigo Saladini (Impegno Comune per Lamezia), Annalisa Spinelli (Lamezia Attiva) e Anna Caruso (Lamezia Attiva) - la definizione dei PUC, acronimo che indica i Progetti utili alla collettività da individuare in specifici settori (culturali, sociali, ambientali, formativi e di tutela dei beni comuni). È un passo che apre la cosiddetta fase due per il reddito di cittadinanza ed è possibile compierlo ora in ragione del fatto che nella prima metà di gennaio sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale un Decreto ed una circolare del Ministero del Lavoro, documenti che hanno definito i PUC e fornito le istruzioni operative in relazione all’obbligo, per i percettori del reddito, di partecipazione ad un percorso di inserimento lavorativo e di inclusione sociale. Oggi siamo dunque nella condizione di poter disporre di una significativa forza lavoro ma è bene tuttavia precisare che l'impiego dei percettori del reddito di cittadinanza è subordinato al rispetto di precisi limiti, non possono infatti sostituirsi al personale comunale o a quello di enti che gestiscano servizi in esternalizzazione ed il loro impiego è - peraltro - nell'ordine di un minimo di otto ore settimanali fino ad un massimo di sedici”.

Per questo, lo scorso 11 febbraio, informano ancora i consiglieri “abbiamo presentato una mozione per velocizzare gli iter necessari; infatti, discuteremo domani in settima commissione - Politiche occupazionali e politiche giovanili - assieme all’amministrazione comunale su come definire al più presto i contesti di utilizzo. Si tratta infatti di un'opportunità ma la via maestra per ogni Comune è quella di essere messi in condizione di disporre di forza lavoro qualificata, a tempo pieno e con una prospettiva di impiego stabile e duratura nel tempo; chi individua nei percettori del reddito di cittadinanza e nel loro impiego la panacea per ogni esigenza dei Comuni da una lettura semplicistica e superficiale del provvedimento e delle necessità delle amministrazioni pubbliche. Per coloro che invece ricevono il reddito di cittadinanza l'auspicio è che il provvedimento dispieghi per intero i suoi effetti riducendo il profilo assistenziale ed aumentando, nel concreto, le opportunità di lavoro”.  

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