Lamezia Terme - "Esprimiamo soddisfazione per il risultato di domenica scorsa ottenuto nel circolo di Lamezia Terme dalla Mozione a sostegno di Gianni Cuperlo a Segretario del Partito Democratico. I 69 voti espressi dagli iscritti, pari a quasi il 30%, hanno consegnato un risultato che rappresenta uno dei dati più alti ottenuti della ‘’Mozione Cuperlo’’ in tutta la regione e sul territorio nazionale. Il risultato, frutto dell’impegno portato avanti ormai da quasi tre anni, diventa ancora più significativo se analizzato alla luce di un congresso davvero anomalo, che ha visto un atteggiamento ostruzionistico nei confronti della mozione Cuperlo e nei confronti dei tanti compagni che lo hanno sostenuto. Pur in tale difficile contesto, ed in presenza di tante ragioni che avrebbero spinto a lasciare, sono prevalsi il senso di appartenenza, la coerenza e la perseveranza, valori condivisi da tanti iscritti" è quanto si legge in una nota del Comitato Gianni Cuperlo Segretario di Lamezia Terme sugli ultimi sviluppi della fase congressuale con riferimenti al voto dei circoli e alla situazione locale.
"Terminata la prima fase di questo lungo congresso, e dopo il voto dei circoli del Lazio e della Lombardia - precisano - ci determineremo sulla posizione da assumere nelle primarie aperte del 26 febbraio. Lo faremo in coerenza con la linea che intenderà esprimere Gianni Cuperlo. Certamente, la prima proposta che con convinzione intenderemo avanzare è quella della modifica dello statuto per far sì che il segretario venga scelto soltanto dagli iscritti e lo strumento delle primarie possa essere utilizzato per la scelta del candidato di coalizione a Presidente del Consiglio. Sui dati del Congresso lametino nel suo complesso occorre evidenziare, così come ha già fatto il segretario cittadino due dati certamente significativi: il primo è che gli iscritti al nostro circolo rappresentano circa 1/3 degli iscritti nell’intera provincia; il secondo è che hanno votato l’80% degli iscritti".
"Nelle prossime settimane - concludono - avremo modo di valutare se questi numeri si tradurranno in partecipazione e soprattutto se il Partito lametino saprà ritrovare una propria autonoma azione politica non diretta da chi non è espressione di questo territorio e soprattutto se sarà capace di essere l’asse portante di una coalizione progressista che non può essere rappresentata, come sta avvenendo, da associazioni ‘’unipersonali’’ che invece dettano la linea. In tale direzione, ribadiamo la proposta, avanzata nella discussione congressuale, di avviare una ‘’ Conferenza Programmatica’’ del Partito Democratico aperta alle forze sociali della città".
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