Lamezia, ingegnere Materazzo scrive ad assessore Musmanno: procedura "Sismi.Ca" regione Calabria da rivedere

Pasquale-Materazzo-ingegnere.jpgLamezia Terme - Pubblichiamo la lettera dell'ingegnere Pasquale Materazzo indirizzata all'assessore Musmanno relativa alla procedure Sismi.Ca adottata dalla Regione Calabria. "La nostra Regione è la più arretrata in Europa, e questo evidentemente perché non riesce ad esprimere adeguate professionalità che consentano di ridurre la forbice che ci divide dal resto del mondo. Il ritardo si riduce o aumenta in base a quello che facciamo ogni giorno e con la procedura Sismi.Ca, abbiamo toccato il fondo. E’ giusto che una Regione adotti procedure che incrementino la sicurezza delle costruzioni, che riducano i tempi amministrativi, che eliminino il cartaceo, che consentano il dialogo utente Regione senza spostarsi dal proprio studio, che responsabilizzi il progettista strutturale evitando le improvvisazione.

C’è bisogno di un riscontro a tutto questo, e il risultato è che la procedura Sismi.Ca non di realizza nessuno di questi obiettivi, anzi li peggiora enormemente in quanto i tempi diventano non gestibili. Per fare un calcolo di una struttura media si può impiegare da una a tre giornate lavorative, per trasmetterla alla regione col programma Sismi.Ca si impiega quindici giorni ed anche più. Pertanto invece di avere fatto un passo in avanti si riscontra che ne abbiamo fatto due indietro. Ma questo maggiore tempo per la trasmissione non è dovuta ad una maggiore perizia nella definizione del modello strutturale, ma alla compilazione di una infinità di tabelle con numeri già contenuti nella normativa e bene riportati nella relazione di calcolo e che in maniera pedante bisogna riportare una infinità di volte.

Se poi si vuole affrontare la problematica del controllo regionale sul lavoro dell’Ingegnere che ancorché abilitato dal Ministero della Pubblica Istruzione deve subire, solo in Calabria, l’umiliazione della verifica del proprio lavoro, non da personale altamente qualificato, ma da qualche Geometra, che per sua formazione non può avere una preparazione specializzata, la cosa diventa emblematica  di una realtà arretrata che non sa quello che fa. Egregio Assessore se veramente Le sta a cure la sorte del patrimonio edilizio esistente e futuro, si prendano iniziative veramente coraggiose. Oggi è completamente inesistente un controllo adeguato della fase di realizzazione delle opere, si trasformi il certificato di collaudo

“statico” obsoleto , in collaudo dinamico, si imponga di allegare al certificato a struttura ultimata un servizio fotografico che metta in evidenza i particolari costruttivi, la cui correttezza spesso è determinate per ottenere una buona qualità di risultato, oltre a quelle generali, si obblighi preventivamente ad eseguire prove sui materiali prima di essere messi in opera. La Regione invece di fare corsi di formazione professionali per parrucchieri o estetisti faccia corsi di formazione professionali per carpentieri, ferraioli, muratori, impiantisti, restauratori di murature vecchie, e così via. In Toscana ho avuto modo di verificare come sia semplice per i professionisti lavorare, si trasmette alla regione il calcolo con tutti gli elaborati esecutivi, nient’altro, ed ho citato una regione che certamente vanta anni luce di storia lontana e recente rispetto a noi.

 Perché vogliamo strafare nelle novità, dimostrando non solo di non esserne capaci ma torturando i cittadini a fare cose inutili. Alla luce di quanto detto, non le chiedo quanto è costato ai Calabresi questo inutile programma, Le chiedo solo di rimandarlo al mittente perché si apportino quelle semplificazione nell’ inserimento dati che non migliorano la qualità di niente, hanno la sola funzione di torturare i cittadini e fargli pagare delle somme aggiuntive assolutamente ingiustificate. Spero - conclude Materazzo - che il senso del dovere e la dovuta modestia superino qualsiasi forma di chiusura, nella gestione di un ruolo estremamente importante".

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