Cosenza - "Perché i parlamentari 5stelle non tutelano il territorio e si accaniscono su un'opera strategica come il terzo macrolotto della Statale 106? Se non quelli dei loro elettori, quali interessi inconfessabili devono difendere sulla pelle dei calabresi?". Lo afferma in una nota la parlamentare Pd Enza Bruno Bossio.
"E' impensabile - prosegue - che un'opera di grande progettualità, tanto attesa e importante per l'intera regione Calabria, un'opera già avviata come l'ammodernamento della 106 venga bloccata dalle parole irresponsabili dei deputati Grillini eletti proprio nella Sibaritide". Il riferimento, è scritto nella nota, "è alla manifestazione sul terzo megalotto della 106 che ha avuto fra i protagonisti proprio gli eletti 5stelle in Parlamento ed ha già ingenerato un coro unanime di proteste: dai sindacati Cgil, Cisl e Uil al comitato Basta vittime 106, tutti convinti dell'urgenza e della necessità di una infrastruttura attesa da almeno 10 anni, recuperata dal precedente Governo e oggi inspiegabilmente picconata dai parlamentari grillini".
"I deputati e i senatori del Movimento - afferma Enza Bruno Bossio - forse non hanno idea di cosa questa infrastruttura rappresenti per il territorio, non hanno cognizione del progetto e quando affermano che intendono demolirlo e fare iniziare tutto daccapo, perdendo altro tempo e risorse in un'opera non più rinviabile. Con la strada statale 106, tristemente nota come strada della morte, grazie all'azione della Giunta regionale guidata da Mario Oliverio si è riusciti ad ottenere la decisione dei governi nazionali a guida Pd di sbloccare, dopo oltre 10anni, la procedura della realizzazione dell'opera. Una infrastruttura che era stata cestinata è stata invece finanziata ed ora sta per essere cantierizzata. Con l'approvazione da parte del CIPE del finanziamento (1 miliardo e 335 milioni di euro) si è riusciti finalmente a realizzare le quattro corsie che collegano Sibari al corridoio Ionico-Adriatico". "Tutto questo - conclude la deputata dem - non può naufragare per una strumentalizzazione e una miopia politica che non tiene conto dei bisogni dei cittadini. E' ancora fresca l'immagine della foto dei parlamentari 5 stelle con il Ministro Toninelli affermando che si stavano impegnando a lavorare per la Calabria: era un impegno, come è ormai loro consuetudine, proclamato sui social, perché alla prova dei fatti, dimostrano di non aver a cuore le reali necessità dei calabresi".
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