Bevacqua: servizio idrico, prossimo passo è la fine gestione Sorical

domenico-bevacqua-pd.jpg

Reggio Calabria - "Il concetto di acqua come bene pubblico non è negoziabile e il prossimo, immediato passo dell'attività legislativa regionale sarà quello di porre finalmente termine alla gestione Sorical". Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale del Pd Domenico Bevacqua, presidente della Commissione Ambiente.

"Alla vigilia della Giornata Mondiale dell'Acqua - aggiunge Bevacqua - mi piace rendere noto ai calabresi che è in dirittura d'arrivo la nuova legge regionale sul Servizio idrico integrato, nata su iniziativa della Giunta e arricchitasi attraverso il concreto contributo dei vari livelli istituzionali competenti. Nella Commissione che presiedo, infatti, la discussione, ampia e puntuale, è approdata alla definizione di un testo che ritengo risponda ai criteri di governo e gestione più avanzati in relazione al ciclo delle acque. Innanzitutto, viene istituita l'Aic (Autorità idrica della Calabria), quale ente pubblico, e sottolineo pubblico, espressione di tutti i Comuni della Regione. Con la contestuale individuazione dell'ambito territoriale ottimale. In rappresentanza degli interessi degli utenti e ai fini del controllo della qualità del servizio idrico integrato, presso l'Aic è istituito il Comitato consultivo degli utenti del servizio e dei portatori di interesse: il principale obiettivo di questo fondamentale organismo sarà quello di concorrere al raggiungimento dello sviluppo sostenibile del servizio idrico integrato a livello regionale., potendo usufruire anche di una apposita banca dati sulla gestione delle risorse idriche che raccoglie tutte le informazioni e i dati provenienti dalle singole gestioni e quelli prodotti dall'Autorità nazionale di regolazione del settore. In linea con uno dei punti essenziali caratterizzanti il programma del presidente Oliverio, la finalità complessiva della proposta di legge è quella di garantire la necessità di un consumo responsabile delle risorse idriche, salvaguardando il riconoscimento di un vero e proprio inviolabile 'diritto all'acqua', sganciato dalla semplice dimensione di domanda, e offerta che lo svilirebbe e lo rinchiuderebbe in una mera logica commerciale".

© RIPRODUZIONE RISERVATA