È una richiesta inutile

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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Lascia che ti spieghi”, “Forse non sai che”, è uno dei discorsi che avrete sentito dire in qualche situazione da un uomo verso una donna. È definito mansplaining. E significa uomo e spiegazione. Un neologismo coniato dalla scrittrice Rebecca Solnit nel saggio “Gli uomini mi spiegano cose”, scritto nel 2014. È un segnale di allarme, una richiesta inutile ai fini del discorso. Esiste e lo viviamo forse troppo spesso e non può essere definito un retaggio del secolo scorso. In quanto il mansplaining, è purtroppo attuale, e non conosce né tempo e né spazio. Tradotto in termini semplici è “il te lo spiego io”, quella fastidiosa tendenza degli uomini a voler sempre spiegare le questioni alle donne. Ma perché?  È un modo saccente e carico di paternalismo, che non tiene conto delle competenze o delle capacità del gentil sesso. Questa (inutile il più delle volte) spiegazione avviene senza nessuna richiesta esplicita della diretta interessata.

Si potrebbe definire una forma di sopraffazione subdola, difficile da individuare in particolar modo quando arriva da un collega o da una persona fidata. E accade quando un uomo agisce con toni accondiscendenti e a tratti offensivi mettendo per scontato che l’interlocutrice non conosca nulla dell’argomento. Il saggio della Solnit ha messo al centro dell’attenzione questo fenomeno che si conosceva ma di cui non si era mai parlato, cioè il diffuso paternalismo che vede le donne vittime di questa specie di spiegazione quasi ogni giorno. È necessario suggerisce la scrittrice, individuare gli esempi di mansplaining più diffusi per contrastarlo, come primo passo. Dal posto di lavoro e non solo, sono i luoghi dove non si lasciano parlare le donne nelle riunioni o si prendono i meriti o peggio spiegano come svolgere il lavoro anche se sono le donne le competenti nel settore. È accaduto anche all’astronauta americana Jessica Meir, nel 2016, che si è vista spiegare da un utente Twitter uomo come funzionasse la pressione nello spazio. E anche a Falon Fatemi ceo & co-founder di Fireside e fondatrice dell’azienda tech Node.ai, che ha dichiarato che diverse volte i colleghi maschi hanno voluto spiegarle come funzionava il suo stesso software. E ho detto tutto! Se si potesse insegnare nelle scuole che non viviamo nell’era della preistoria e che le donne studiano e che sono ai livelli di questi soggetti dalla bacchetta da maestrini forever, sarebbe forse idoneo per non dover subire sempre il mansplaining.

 

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