Calabria: Rosanna Scopelliti (Ncd) vicina a familiari vittime mafie

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Catanzaro - "Quest'anno sento il bisogno di non cominciare dal ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo, ma di far sentire prima di ogni cosa la mia vicinanza di figlia di vittima di mafia a tutti i familiari di queste persone assassinate, a tutte quelle persone che nessuno e niente potrà mai indennizzare per aver visto cambiare tragicamente le loro vite per mano della viltà mafiosa". Lo dice la parlamentare di Ncd Rosanna Scopelliti, figlia di Antonio, il magistrato ucciso nel '91. "Voglio che Tina Montinaro - continua - moglie del capo scorta di Falcone, sappia che le sono vicina col cuore, e che ho condiviso parola per parola la sua rabbia dignitosa quando ieri diceva 'Basta con la retorica del ricordo' ed accusava: 'Anche quest'anno le istituzioni regionali e la classe politica siciliana si sono contraddistinte per il manifesto disinteresse verso la memoria di Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo'". "E' evidente che per tutti gli italiani mai potrà svanire il ricordo di Giovanni Falcone - prosegue - che non è un antico eroe ucciso dalla mafia, ma è soprattutto il padre della moderna lotta alle mafie. Ma per onorarlo veramente non c'è bisogno più di parate e mega-manifestazioni, ma di concreta attuazione delle sue idee e dei suoi principi". "Vorrei con tutto il cuore - conclude - che da quest'anno i familiari di tutte le vittime della strage infame di Capaci possano percepire un cambiamento di mentalità dello Stato e e avere la piccola ma non inutile consolazione che i loro cari non sono morti invano".

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