Santo Stefano in Aspromonte (Reggio Calabria) - L’amministrazione comunale di Santo Stefano in Aspromonte fornirà ogni domenica, a sue spese, un pasto agli anziani e alle persone più fragili che si trovano nella difficoltà di provvedere alle spese quotidiane legate all'emergenza Covid19. "L’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Malara - spiega un comunicato - ha infatti deciso di farsi carico delle spese relative al pranzo e alla consegna dello stesso presso il domicilio dei singoli, con tale iniziativa verrà offerto il pranzo domenicale a tutti i cittadini che in questo periodo abitano, per qualunque ragione, nell’ambito del territorio comunale di Santo Stefano in Aspromonte e che abbiano più di 70 anni o a cui è sconsigliato uscire di casa anche per andare a fare la spesa. Per aderire al servizio basta contattare il Comune di Santo Stefano in Aspromonte o i volontari del validissimo Gruppo Comunale della Protezione Civile entro venerdì 20 marzo, saranno questi ultimi a passare al domicilio per far compilare il modulo e successivamente provvederanno loro alla consegna del pranzo".
Il pranzo verrà preparato al prezzo di costo da un hotel cittadino. "Chi ha contribuito negli anni a fare grande la nostra comunità - continua la nota - merita una grande attenzione e non deve essere dimenticato soprattutto in momenti come questi dove la paura la fa da padrone, sono loro la vera risorsa del nostro comune; è un principio di solidarietà generazionale non economica ma sociale, c’è la necessita di non farli sentire soli; ecco perché li invitiamo a mangiare, solo che date le circostanze, per la loro sicurezza, li invitiamo a casa loro direttamente, ma con questa iniziativa gli vogliamo dire ‘noi per voi ci siamo e vi ringraziamo di esserci’. L’aspetto paradossale di tutto questo è che, rispetto al nemico invisibile, la comunità riesce a mobilitarsi per attivare un fronte comune, mentre per i nemici visibili, in carne ed ossa, ben individuabili ad occhio nudo e riconosciuti come tali, ha evidentemente rinunciato a ergere muri di difesa; anzi sostiene la politica che continua ad andare a braccetto con il potere mafioso padrone del territorio, come ha dichiarato un pentito locale. Così i nemici visibili rendono la città asfittica con il favore di componenti istituzionali, che producono elisir, decotti e infusi utili a sostenere il ‘sistema consolidato e dominatore, attraverso uomini-cerniera – come li definisce Antonio Nicaso – virus sociali della vita comune”.
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