Verso le Regionali, Amalia Bruni apre la campagna elettorale da Lamezia: “Partiamo da qui per rivoluzionare la Calabria”

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Lamezia Terme - E' partita ufficialmente dalla "sua" Lamezia Terme, con l'iniziativa pubblica “Diamoci del tu”, che si è svolta sul lungomare Falcone-Borsellino, la campagna elettorale di Amalia Bruni, candidata alla presidenza della Regione Calabria per il centrosinistra. In verità, la Bruni già da un paio di settimane ormai ha intrapreso il suo "viaggio" verso la conquista dello scranno più importante della "Cittadella" regionale partendo da queste latitudini, con le prime conferenze stampa presso un hotel di Gizzeria Lido, lungo la Statale 18. All'iniziativa di Lamezia, presenti esponenti locali e nazionali delle formazioni che sostengono la candidatura Bruni, i quali hanno esposto ognuno le motivazioni del loro appoggio. Fra in leader, Francesco Graziano del Pd calabrese, Massimo Misiti del Movimento Cinquestelle e la capogruppo al Senato per il Partito democratico, Simona Malpezzi.

"Ho una bella squadra. Tra pochi giorni pubblicherò il Codice etico"

“Sono soddisfatta - ha esordito la Bruni parlando ai giornalisti e poi ribadendolo alla piazza - perché comincia a esserci una bella squadra. E' chiaro che ci sono ancora frange del centrosinistra un pochino disperse che comunque possiamo in ogni caso accogliere, secondo però una serie di dettami, perché io ho fortemente voluto e voglio fortemente l'innovazione. Io ho chiesto a tutte le forze di darmi dei suggerimenti ma ho preparato questo Codice etico che prevede ovviamente non solo una grande forza nel respingere completamente persone o personaggi che non sono degni di stare all'interno di una società e di una coalizione politica, perché la politica è servizio agli altri e non a se stessi. E soprattutto un Codice etico che preveda un forte rinnovamento. Tra qualche giorno sarà messo in rete".

"Io ho l'ultima parole sulle liste"

"I partiti - ha ammonito la Bruni - dovranno tenere conto del Codice etico, perché se i partiti non ne tengono conto il rinnovamento rischia di non esserci ma Amalia Bruni vi saluta, assolutamente non ci sta. In questa coalizione da sempre ho detto che guido io, sono io che do l'ultima parola sulle liste anche fatte dai partiti e da tutti i movimenti, e mi assumo la responsabilità perché sono io che ci sto mettendo la faccia, la mia storia, la mia professionalità e mi sto rendendo conto che i calabresi mi seguono in questo perché hanno colto la novità di questo passaggio, di una persona che si è sempre spesa in maniera assolutamente gratuita per questa terra, qui ha lavorato, qui ha buttato il sangue, qui ha costruito, non ha promesso di costruire. Con questa forza e con questa mia capacità di integrare le persone capaci e forti ai posti giusti immagino di poter ridare alla Calabria la speranza di una ripartenza ma questo lo dobbiamo fare con tutti i calabresi che ci credono e vogliono affrontare le enormi problematiche che abbiamo. Da questo punto di vista mi aspetto una risposta. Le risposte possono esserci se uno chiede, ma se chi chiede ha una storia e quindi è credibile, e questa credibilità e questa moralità devono essere lo sprono perché altri possano mettersi in gioco, anche dalla collettività e dalla società civile".

"Percorso condiviso con tutti"

"Carlo Tansi non è un alleato dell'ultima ora perché appartiene alla nostra coalizione da dopo due giorni da quando è nata e il M5S c'è da due giorni prima. Il percorso che stiamo facendo lo stiamo facendo con tutti, e siamo tutti disposti a che questa coalizione diventi una squadra e abbia un unico obiettivo, cambiare la Calabria. Sicuramente non è facilissimo, perché è un modo di lavorare che i partiti e i movimenti non sempre hanno avuto. Ma io sono confidente perché sono il loro coach, e questo concetto di squadra e di coach è piaciuto a tutti e penso che possiamo fare buone cose".

Su Oliverio e De Magistris

"Quando parlo di frange di centrosinistra - ha evidenziato la candidata alla presidenza sulla domanda relativa alla possibile ricucitura con Olivero e De Magistris - mi riferisco a tanti, a tante persone che nel tempo, anche appartenenti a vari partiti, si sono allontanate perché i partiti o i sottogruppi non erano accoglienti. Si può ancora lavorare, c'è ancora un po' di tempo, non tantissimo perché la data delle elezioni è già stata stabilita al 3 ottobre anche se non c'è ancora il decreto, e questo significa che abbiamo davvero poco tempo per la costruzione delle liste".

Programmi

"I temi? C'è l'imbarazzo della scelta, viste le problematiche della Calabria. E' chiaro che dobbiamo avere una visione di globalità e di insieme. Si tenga conto che il 70% del nostro bilancio è sulla sanità e che la sanità è al macero, completamente, a maggior ragione dopo il Covid, e questo richiederà uno sforzo immenso perché dovremo chiedere con estrema forza un tavolo al governo che riguardi il ministero della Salute e il ministero dello Sviluppo economico perché - ha sottolineato altresì la Bruni - l'obiettivo è quello della misurazione del debito, della cancellazione del debito fatto dai commissari con un ripiano del nostro vecchio debito di una certa maniera. Dopodiché no al commissariamento, basta, deve cessare al 31 dicembre, poi il potere di programmazione ritorni alla Regione, al presidente e alla Giunta e io spingerò per avere dei poteri speciali in questa direzione perché la ricostruzione della sanità dalle macerie richiede uno sforzo collettivo che non è solo di questa terra ma dev'essere anche dei ministeri".

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Agosto in mezzo alla gente

"Io sarà in mezzo alla gente, in questo mese di agosto è possibile che mi trovate salteggiare tra le spiagge o da qualche parte. Non ci sono cose che mi preoccupano, ma mi responsabilizza molto questa decisione, quindi sento su di me il peso della fiducia che già inizia a circolare e percepisco un clima positivo, e nel giro di qualche giorno avremo dei sondaggi iniziali e vedremo. Partiamo da qui per rivoluzionare la Calabria”.

Durante l'incontro con i cittadini, parole di elogio dai vari rappresentati dei gruppi che sostengono la Bruni. Massimo Misiti di Cinquestelle non ha esitato a lanciare strali contro De Magistris, dichiarando "di candidarsi perché tra poco rimarrà senza stipendio e di non essere gradito ai calabresi. Stringiamoci dunque tutti intorno alla Bruni". Poi, Francesco Graziano del Pd. "Il bagno di folla che ha accolto Amalia Bruni nella sua città - ha detto il commissario del Pd della Calabria - conferma la bontà del nostro progetto politico e la sua forte capacità di coinvolgere i calabresi, è il segno che il cambiamento è qui. Con competenza e passione, tanti giovani e tante donne stanno aderendo a questa nostra battaglia politica e ideale, vogliamo cambiare la Calabria e permettere ai calabresi di potersi curare nella loro terra, accanto ai loro affetti, di poter lavorare senza emigrare, di poter godere di un ambiente sano. Insieme è la parola chiave per poterlo fare, insieme per poter vincere e governare, con al fianco i nostri giovani”.

Anche dalla senatrice Simona Malpezzi, grande soddisfazione per la candidatura della ricercatrice lametina. "E' una candidatura bellissima - ha sostenuto - che racconta una storia, racconta un volto particolare della Calabria che può essere di stimolo e di spinta per tantissime. Io dico sempre che le donne sono state in prima linea durante questo tremendo anno di Covid e non possiamo pensare che adesso, che inizia la ricostruzione, vadano in seconda linea. Questa candidatura dimostra che noi ci mettiamo le donne in prima linea in questa fase di grande ricostruzione, parlando anche una lingua particolare che è quella della scienza, della salute, della sanità che per la Calabria vuol dire tanto, per uno stimolo, per una spinta per una formazione diversa per tutte le nostre giovani donne. Quindi - ha concluso la senatrice Malpezzi - c'è una bella storia da raccontare ed è una storia calabrese".

Hanno portato il loro contributo alla serata, coordinata dal giornalista, Ugo Floro, anche Vicenzo Cerullo rappresentante degli Animalisti, Carlo Piroso per i Repubblicani europei, Orlando Amodeo, Europa Verde, Francesca D'Ambrosio, Partito socialista, Antonio Ferrazzo, Centro democratico, Alex Tripodi, Articolo Uno, Domenico Consoli, Io resto in Calabria, Carlo Tansi, Tesoro Calabria, e l'onorevole Mara Lapia del Centro democratico.

Antonio Cannone

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